Da inizio anno sono morte sul lavoro 269 persone, il 21,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2010. I dati, diffusi dall’Osservatorio Indipendente di Bologna sulle morti bianche, diventa ancora più imponente – 509 morti – se si sommano anche i lavoratori deceduti sulle strade o nel percorso casa-lavoro.
L’autotrasporto, con 22 vittime pari all’8,3% del totale, non è tra i settori più colpiti. In testa alla triste classifica ci sono infatti l’edilizia (78 vittime pari al 29,4%), l’agricoltura (73 vittime, pari al 28,2%) e l’industria (29 morti pari al 10,1%).
Secondo l’Osservatorio i periodi di persistente maltempo e, all’apposto, quelli di prolungato caldo, incidono in modo esponenziale sull’aumento degli incidenti. Per quanto riguarda gli autotrasportatori, in particolare, oltre al maltempo, le concause indicate dalla statistica risiedono nei turni massacranti e nei lunghi percorsi alla guida
Proprio in virtù dell’incidenza che il meteo provoca sugli infortuni, è nato un blog dedicato a tutti coloro che operano all’aperto, autotrasportatori compresi. L’indirizzo è http://prevenzionemeteo.blogspot.com.
Le ultime due vittime del settore sono state Luigi Dell’Olio e Franco Pedretti, autotrasportatori di 51 e 55 anni, deceduti lunedì 6. Entrambi per ragioni non dipendenti direttamente dalla circolazione stradale. Nel primo caso, l’autotrasportatore, dopo aver toccato con lo specchietto retrovisore contro un muro, era sceso per controllare cosa fosse successo, e a quel punto, forse perché non era stato inserito correttamente il freno a mano, il camion si è mosso, schiacciandolo contro un muro. Nel secondo caso la morte è stata causata da una pesante lastra di acciaio che ha colpito l’autotrasportatore mentre la stava scaricando dal camion.