In passato ci siamo occupati diverse volte di come e quando utilizzare occhiali da vista alla guida di un veicolo (come per esempio in occasione della Giornata mondiale della vista). Ora, invece, vogliamo focalizzarci sugli altrettanto importanti occhiali da sole, richiamandoci a una ricerca di Clinica Baviera, una delle più importanti aziende oftalmologiche europee.
Si tratta di un tema di grande interesse, perché quando si è al volante con il sole ci si può trovare in difficoltà a causa dei notevoli e improvvisi cambiamenti d’illuminazione e della luce che abbaglia. Secondo i dati della ricerca il 5% degli incidenti stradali è dovuto proprio agli abbagliamenti da raggi solari sulle strade e quasi la metà degli italiani (45%) ammette di non indossare gli occhiali da sole quando guida. E questo è chiaramente un errore, perché il loro uso aumenta il contrasto ed elimina il bagliore, permettendo quindi di reagire più rapidamente agli imprevisti che si possono incontrare sulla strada.
Vediamo di rispondere alle domande di un trasportatore “virtuale” per capire come fare buon uso degli occhiali da sole.
Se uso occhiali da vista per la guida, anche gli occhiali da sole devono essere da vista?
Sembra una domanda retorica e banale, ma evidentemente non è così, se si considera che ben 6 italiani su 10 che portano gli occhiali da vista solo per guidare, di solito a causa di piccoli problemi di miopia, ammettono che nei giorni di sole li sostituiscono con occhiali da sole non da vista.
Gli occhiali da sole, invece, devono essere anche da vista se si hanno problemi visivi.
Io li utilizzo solo in estate…
E invece vanno utilizzati durante tutto l’anno; anzi, soprattutto in inverno, all’inizio e alla fine della giornata. Nella stagione fredda infatti ci sono momenti in cui il sole è più fastidioso, perché è più basso: al mattino tra le 8:30 e le 10:30 e al tramonto tra le 16:30 e le 18:00. In queste fasce orarie il sole è di fronte a noi e la sua luce può essere un problema a causa della posizione rispetto alla strada.
Comunque li ho comprati al negozio cinese e vanno benissimo…
Gli occhiali da sole dovrebbero sempre essere di qualità e con buone lenti polarizzate. Questo perché così avranno i migliori filtri UV e aiuteranno a ridurre l’abbagliamento e i riflessi provenienti dagli specchietti o dai vetri dei veicoli davanti o sulla strada. Inoltre, questo tipo di lenti fornisce maggior nitidezza e riduce l’affaticamento degli occhi quando si è al volante, rendendo la guida più sicura e confortevole.
Ma allora che tipo devo scegliere?
Gli occhiali da sole hanno diverse categorie – da 0 a 4 – che indicano la quantità di luce che lasciano passare.
– La cat. 0 comprende occhiali con lenti molto chiare, capaci di assorbire dallo 0% al 19% della luce. Si usano soprattutto negli interni, di notte e all’aperto quando il cielo è coperto. Sono ammessi per la guida ma difficilmente proteggeranno nelle giornate di sole. Sono raccomandati solo in condizioni di scarsa luminosità (in giornate nuvolose o nella guida notturna).
– La cat. 1 è in grado di assorbire tra il 20% e il 56% della luce grazie alle lenti leggermente colorate. Sono utilizzati principalmente in condizioni di scarsa luminosità (aree urbane). Sono ammessi per la guida, ma ancora non proteggono gli occhi nei giorni più luminosi o dal sole basso. Naturalmente non sono adatti alla guida notturna (questo vale anche per le categorie seguenti).
– La cat. 2 possiede lenti mediamente colorate, capaci di assorbire tra il 57% e l’81% della luce. Di solito sono usati in condizioni di luce solare media. Cominciano a proteggere nei giorni di sole e di cielo sereno.
– La cat. 3 è ottimale quando ci sono condizioni di luce abbastanza elevate (primavera, estate, spiaggia, montagna e aree esterne), poiché sono in grado di bloccare tra l’82% e il 92% della luce. Sono raccomandati per la guida in giorni molto luminosi.
– La cat. 4 è adatta per l’uso in alta montagna, nello sci o negli sport e attività acquatiche, dove l’incidenza del sole è estrema e dove entra in gioco anche la rifrazione della luce sulle superfici (neve o acqua). Poiché sono in grado di assorbire fino al 98% della luce, non sono adatti alla guida neanche durante il giorno.
A seconda del periodo dell’anno e del tipo di luce del giorno è quindi meglio usare le categorie 1, 2 e 3. In inverno, la categoria 2 è la più indicata.
Il colore del filtro è importante? E il modello?
Certamente. In generale, è necessario utilizzare filtri che mantengono i colori il più naturale possibile, che aiutino a distinguere le luci dei freni, degli indicatori di direzione, dei semafori, dei segnali stradali, ecc. In questo senso, le più raccomandate sono le lenti grigie o leggermente bluastre. Le gialle non sono adatte nelle giornate limpide perché aumentano la luminosità e stressano l’occhio, mentre quelle marroni possono dare un po’ più di luminosità e proteggere l’occhio durante le ore del giorno con meno intensità di luce.
Anche il design degli occhiali ha comunque la sua importanza. Si raccomandano i modelli con lenti grandi e montature larghe che possono “avvolgere” correttamente gli occhi; fino al 60% dei raggi UV infatti possono arrivare dai lati degli occhiali da sole o dall’alto e durante la guida anche questo può rappresentare un elemento di fastidio e anche di distrazione.
Gli occhiali da sole devono infine sempre essere conformi alle normative europee corrispondenti per questo tipo di prodotti (identificati dal marchio CE) con il nome del produttore e i riferimenti propri del modello (più del 30% degli occhiali da sole usati dagli italiani non sono occhiali adatti e conformi alle norme europee).
Come ci si comporta quando piove o nevica? E di notte?
Durante la notte non è ovviamente consigliabile indossare occhiali da sole, si possono usare solo quelli di categoria 0. Il tema pioggia è un po’ più complicato. Molte persone credono che con gli occhiali da sole si eliminino le distorsioni nella visione causate dalla pioggia, ma questo è errato. Gli occhiali da sole, anche se polarizzati, non hanno questo effetto, al contrario peggiorano la visione. Possiamo usarli quando smette di piovere e il terreno bagnato riflette i raggi del sole, cosa che può essere fastidiosa per il conducente.
Invece quando si guida su strade circondate dalla neve il loro uso è essenziale. La neve provoca un drastico aumento della quantità di luce riflessa, ci possono essere più abbagliamenti e questo comporta la necessità di sbattere di più le ciglia; le lenti polarizzate sono utili soprattutto a ridurre questa luce riflessa.
Come ultime raccomandazioni occorre sempre guardare alla data di scadenza degli occhiali, perché le lenti possono perdere nel corso degli anni alcune delle loro proprietà, soprattutto se non vengono conservati e protetti correttamente.
Last, but not least, se sorge il dubbio che la vista non sia perfetta è essenziale rivolgersi a un oculista per un controllo e per valutare se effettivamente ci sono dei problemi.
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