MUSICA | Iodegradabile di Willie Peyote

Banalità di contenuti e appiattimento sull’autotune, i principali difetti della rap/trap tricolore di ultima generazione, non toccano certamente l’ultima fatica di Willie Peyote, alias Guglielmo Bruno. L’impegno e la critica socio-politica infatti non mancano in “Iodegradabile”, dove una serie di ficcanti ‘pamphlet’ fanno a pezzi con ironia e acume l’attuale società, preda di influencer e gente di poca sostanza. Detto così, potrebbe sembrare un disco borioso e pesante. Tutt’altro: l’artista torinese mescola soul, pop tinto di rock e hip hop classico, con ottimi risultati (specie in “Mostro”, “Quando nessuno ti vede” e “Mango”) e grande fluidità di insieme. Soprattutto non è un lavoro di sole basi, ma utilizza chitarre, basso, batterie, tastiere e fiati, il che fa tirare un sospiro di sollievo a chi si era ormai rassegnato alle melodie da pianola elettrica che oggi vanno per la maggiore. Che poi Willie possa anche sfornare cose meno impegnate lo dimostra la ballabilissima hit “Algoritmo”, singolo pubblicato in periodo di lockdown, in collaborazione con Shaggy e Don Joe dei Club Dogo.