Fresco di stampa, questo ultimo lavoro di Paolo Volta è il decimo libro che dedica al mondo del trasporto e della logistica che, in questo caso, è scritto a quattro mani con la figlia Giorgia, laureata in Ingegneria Civile con indirizzo sui trasporti che principalmente si occupa di servizi ambientali.
I trasporti, di solito presentati «come lo specchio del livello di modernizzazione raggiunto da un Paese», hanno sempre avuto un’influenza pervasiva sulla società. Grazie a loro si è attuata l’apertura economica, politica, culturale, linguistica che costituisce il carattere tipico della vita moderna, accompagnando l’arcaica economia del villaggio verso il più recente «villaggio globale».
Il trasporto è un’attività derivata e indica il trasferimento, cioè il superamento di uno spazio da parte di persone o cose per giungere in un altro. È l’atto che soddisfa il bisogno di mobilità di persone e beni favorendo così l’intensificazione di scambi e rapporti sociali. Costituisce uno dei requisiti essenziali per la crescita e lo sviluppo dell’economia e il progredire della società e gli operatori individuano costantemente nuove strategie. La dinamica demografica, come quella ecologica, sono tra le sfide più importanti e rappresentano i fattori che inducono significativi spostamenti dei baricentri economici.
Nonostante svolga un ruolo fondamentale nello sviluppo dei mercati e della ricchezza, nel pensiero degli economisti il trasporto delle merci non ha mai assunto una posizione di primo piano.
Il libro «Trasporto merci: l’uomo al centro di un trasporto sostenibile» si articola in più sessioni. Dopo un’analisi delle teorie economiche – classica, keinesiana, liberale – in chiave trasportistica, ripercorrendo le rivoluzioni industriali per approdare all’economia circolare, l’attenzione degli autori si sposta sull’uomo, sulla dinamica demografica, sul suo rapporto con la natura, sull’evoluzione dei comportamenti di acquisto, sui processi logistici che ne conseguono «a volte capricciosi», e sugli impegni tra Nazioni in tema ambientale gestiti e sottoscritti dall’uomo.
I trasporti svolgono un ruolo essenziale nella società e nell’economia. Allo stesso tempo rappresentano una delle principali fonti di pressioni ambientali nell’Unione Europea (UE) contribuendo ai cambiamenti climatici, all’inquinamento atmosferico e acustico. Ciò rende il settore dei trasporti debole di fronte agli obiettivi dell’UE in materia di protezione del clima. Sebbene l’impronta ecologica dei trasporti nell’ultimo decennio sia divenuta più leggera, grazie all’introduzione di tecnologie più pulite, motori e carburanti più performanti, rispettosi alle sempre più stringenti norme Euro sulle emissioni, le concentrazioni di inquinanti atmosferici sono ancora troppo elevate.
E, mentre la società richiede un’attenzione all’ambiente sempre maggiore, i comportamenti del consumatore non sembrano andare nella stessa direzione. Il testo rappresenta quasi un manifesto del trasporto nella sua trasformazione verso il futuro. L’uomo al centro non significa solo il management del trasporto e della logistica, ma riguarda tutti, perché la sostenibilità e la circolarità richiedono, per realizzarsi, cambiamenti culturali diffusi nella società.