Scambiando due chiacchiere con un’amica trasportatrice, Elisa Crivellari, viene fuori che le piace tanto un locale di Silvano Pietra, una cittadina in provincia di Pavia. Elisa, 31enne di Porto Viro (Rovigo), fa l’autista di veicoli industriali da appena due anni – ne abbiamo raccontato la storia qualche tempo fa nella rubrica del nostro sito web “Anche io volevo il camion”, andate a vederla. Adesso lavora col centinato per la Logistica Fratelli Ferrara di Cantarana (Venezia) e, nelle pause della sua attività piuttosto faticosa, cerca sempre un posto rilassante a pranzo e a cena per ricaricare le batterie. «In questo la Trattoria Tre Stelle è perfetta – mi racconta – Su consiglio di alcuni colleghi mi ci sono fermata per passarci la notte ed è stato amore a prima vista. Intanto è facile parcheggiare nel largo piazzale per pesanti. E poi quei ravioli di stufato… una delizia, senza dimenticare i fantastici dolci, come il tiramisù. Con noi camionisti poi i proprietari sono davvero gentili: alla mattina ti fanno il caffè, anche se non avrebbero il servizio bar, e parti che sei pieno d’energia».
TRATTORIA TRE STELLE
Sull’onda dell’entusiasmo della nostra giovane amica, contatto Matteo Merlano, il gestore del locale, insieme alla mitica mamma Silvana: «Ormai da 27 anni portiamo avanti il ristorante – mi svela – che si chiama così perché quando abbiamo rilevato il locale era la prima struttura ristorativa ad avere un frigorifero a tre stelle per il gelato e le bibite fresche». Matteo mi conferma che il parcheggio può contenere 25-30 autocarri, poi mi descrive il menu della locanda, che è veramente sterminato e cambia spesso. In questo periodo al top c’è la carne alla brace (tra cui lo spiedo di Picanhas) e i bolliti, i taglieri di salumi e formaggi, i porcini impanati e non, i ravioli e la pasta fresca fatta in casa. Inoltre c’è un menu fisso a partire da 15 euro. «Abbiamo anche delle camere e il servizio doccia a 2 euro – aggiunge Matteo – Cerchiamo insomma di offrire un servizio a 360 gradi».
Alla Tre Stelle vanno tanti clienti storici ed amici che lavorano sulla strada e che tornano perché si sono trovati bene e a casa. Purtroppo però non sono sempre rose e fiori. «Mi dispiace dirlo – spiega il nostro ristoratore – ma ultimamente qualche componente degli autotrasportatori è più maleducato. Per tanti anni ci siamo trovati bene con loro, ma negli ultimi tempi vediamo atteggiamenti sempre più sconcertanti. Ad esempio l’altro giorno qualcuno ha usato la doccia e l’ha spaccata tutta, andando via senza dire nulla e adesso è fuori servizio. Sia ben chiaro: ‘truckers’ in gamba e corretti non mancano, anzi ne vediamo tantissimi, ma qualche “mela marcia” ci rovina spesso la giornata».
Quello che spiace, aggiungo io, è che questi gesti sporcano l’immagine di una categoria di lavoratori che ogni giorno si consuma sulla strada e che spento il camion vorrebbe rilassarsi anche solo con una semplice doccia. Una categoria di professionisti che da queste “mele marce” come giustamente li apostrofa il nostro ristoratore, può solo prendere le distanze.