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Trattoria Marchese | Torano (CS)

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Paolo Zavatta e Antonio Franco Brusco

Per questa recensione ci spostiamo in una zona di Italia che non abbiamo frequentato spesso, ovvero il Sud, in specifico a Torano Castello, in provincia di Cosenza. Qui si trova la Trattoria Marchese, che ci è stata segnalata da un autotrasportatore di origini straniere, ma ormai da tempo con cittadinanza italiana, Qamil Rexha. Qamil ha 46 anni e da 13 lavora come camionista, dipendente di un’azienda che trasporta collettame e fa groupage. Il nostro amico percorre soprattutto le strade del Meridione, in Basilicata, Sicilia e Calabria, ed è nella punta dello Stivale che ha trovato questa locanda in cui si ferma spesso e volentieri.
«Il ristorante è una questione molto personale – racconta – magari per qualcuno è buono, per altri no. Al Marchese però sono tante le cose positive: si trova a 50 metri dall’uscita autostradale A3 Torano, il cibo è vario e di qualità e i prezzi sono ottimi. Ma soprattutto i ristoratori ti accolgono come fossi un parente». Per farci capire l’attenzione al cliente, Rexha spiega che, essendo lui di religione islamica, quando chiede una grigliata alla locanda gli puliscono accuratamente la piastra per eliminare ogni traccia di carne di maiale cotta precedentemente: «La cosa più importante per me è l’ospitalità e l’atmosfera – conclude – E qui mi trovo veramente bene sotto questo aspetto».

TRATTORIA MARCHESE TORANO

«Il nostro locale compie quest’anno 32 anni – ci dice con un certo orgoglio il gestore della trattoria, Paolo Zavatta – e ha mantenuto il nome del primo proprietario. Noi l’abbiamo in gestione già da 12 anni e per farlo funzionare a dovere abbiano coinvolto tutta la famiglia, in particolare i miei suoceri, Antonio Franco Brusco, il titolare, e Antonella Giannitelli, nonché la figlia, ovvero mia moglie, Vanessa Brusco».

La politica dei prezzi è interessante, con menu fisso che parte da 10 euro, ma a cui si possono aggiungere piatti fino a un massimo di 16,50 euro: «Facciamo la spesa anche 2/3 volte al giorno – aggiunge Zavatta – Come antipasti serviamo salumi e formaggi della nostra zona. Per i primi, invece, oltre alle classiche carbonare e amatriciane, abbiamo elaborato due piatti: la Toreana, con un sugo a base di cipolle, olive e capperi e qualche altro ingrediente ‘segreto’, e la Silana, con pomodoro e tutti i tipi di ricotta, fresca e affumicata. Nei secondi invece la protagonista è la bistecca di chianina della Sila, poi la scottona e il manzo».

Per quanto riguarda i servizi, c’è la doccia e un ampio parcheggio che può ospitare fino a 50 camion. «Ma al di là di questo cerchiamo di far sentire i nostri amici autotrasportatori a casa loro – sottolinea Paolo – Del resto mio suocero è stato per quasi 30 anni camionista, ne ha ancora nostalgia, e quindi sappiamo quanto sia importante far star bene chi viaggia tutto il giorno, dare loro un momento rilassante e informale».

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