Il trasportatore che ci consiglia il ristorante del mese si chiama Bruno Squeri, ligure doc e autista per la Compagnone e Porcile Srl. Tra le tante locande frequentate da Bruno, la scelta cade sulla Trattoria del Camionista, a Vado Ligure. «Questo è uno dei pochi posti che frequento come autista dove c’è un senso di famiglia, di accoglienza generosa e di relax. Il proprietario, Giorgio, ti fa sentire subito a casa, mettendoti a proprio agio con cordialità e buonumore». Squeri sottolinea come questo sia un aspetto decisamente importante, anche perché, trascorrendo la maggior parte della giornata sul camion, da solo, quando arriva il momento in cui ci si deve fermare c’è un forte bisogno di socialità. «Se il posto dove mi fermo ha un’atmosfera fredda, dove magari i camerieri ti guardano pure come se stessi dando loro fastidio, è ovvio che poi ti senti a disagio. Qui invece l’ambiente è rilassato ed è un piacere scambiare qualche battuta simpatica con il titolare o lo staff». Bruno ci racconta del rapporto speciale con il titolare Giorgio, che considera ormai «come un fratello», ma anche con il resto del personale. «Qui le cameriere sono gentili. Con ciascuna di loro ho un modo di scherzare diverso. Ce n’è una, ad esempio, che ha la mania di tingersi i capelli con colori ogni volta differenti, e quando entro in trattoria la saluto dicendo: ‘Ciao arcobaleno’. E lei mi sorride divertita». E poi c’è la buona cucina, che Squeri definisce «la migliore per rapporto qualità prezzo». Il piatto preferito? «Senza dubbio i tagliolini al nero di seppia: una ricetta squisita e ricca di gusto».
TRATTORIA DEL CAMIONISTA
Il locale si trova a Vado Ligure, a pochi chilometri da Savona, lungo la storica via Aurelia, comoda per chi di passaggio vuole fermarsi per un pranzo prima di immettersi sull’A10 in direzione da o verso Genova. La trattoria, gestita dal titolare Giorgio Bondi, si chiama così proprio perché frequentata da tanti camionisti che, tra l’altro, hanno la possibilità di stazionare i loro mezzi nel parcheggio antistante molto grande.
Il cibo è buono, vi è un’ampia scelta e si possono gustare le specialità della cucina ligure e non solo. Ottimi i primi, in particolare i tagliolini al nero di seppia, ma anche i ravioli ripieni di branzino e orata conditi con una salsa a base di funghi locali, rucola, gamberetti e pomodorini. Buoni pure i secondi. Da provare il pesce alla griglia, ma anche le fritture.
Per finire, se non ci si deve mettere al volante, si consiglia un rinfrescante sorbetto al limone oppure il «bananino», un liquore alla banana prodotto direttamente in casa. Le portate sono giuste, a prezzi ragionevoli, e il servizio è veloce. Il personale è cordiale e scherzoso, mentre il locale ha un aspetto intimo e caldo, con gli interni che richiamano gli ambienti di antiche masserie (utensili e attrezzi appesi alle pareti). C’è anche un’ampia terrazza al piano superiore, perfetta per l’estate. Tra i servizi ci sono le docce, gratuite per chi si ferma a pranzo o a cena.