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HomeRivista 2024399 ott / nov 2024Isotermici allo IAA: il lato freddo della fiera

Isotermici allo IAA: il lato freddo della fiera

Ad Hannover la parte del leone, in fatto di vendite, la fanno sempre gli isotermici, seppure dal punto di vista tecnologico, al momento, abbiano detto tutto. O quasi… Ecco una carrellata delle principali novità

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La logistica a temperatura controllata, in particolare il trasporto refrigerato, si ritaglia molto spazio all’interno del salone IAA di Hannover. D’altra parte, mantenere catene del freddo efficienti è una priorità assoluta e risponde a normative severe. La digitalizzazione delle supply-chain e la logistica del fresco just-in-time stanno aumentando la necessità di veicoli refrigerati efficienti ed ecologici. Inoltre, il cambiamento climatico sta incrementando tali requisiti. 

Con l’IAA 2024 siamo arrivati allo stato dell’arte del settore del freddo, nel senso che oggi si trovano a listino tutte le novità tecnologiche concepite nei due anni precedenti: assali elettrificati, appendici aereodinamiche, trasmissione dati in tempo reale, manutenzione predittiva, pannelli solari sul tetto dei trailer, nuovi materiali isolanti alleggeriti. Tutti argomenti affrontati in fiera da un folto gruppo di allestitori capitanati dai tre tedeschi – Schmitz, Krone e Kögel – e seguiti dai costruttori francesi e spagnoli. L’Italia è rappresentata da un marchio da sempre presente in Germania e forte di una produzione di 150-160 mezzi all’anno. Parliamo della veneta Unitrans e il suo direttore generale, Cosimo D’Alconzo, sottolinea che il trasporto del cibo «registra in genere poche cadute, perché non sente molto la recessione o le crisi. E in Italia è un comparto che mantiene alti i numeri di immatricolato. In questi ultimi anni, per esempio, è cresciuto molto l’ultimo miglio». L’isotermia su gomma è una tipologia di trasporto in cui i maggiori costruttori da svariati anni si cimentano per strappare alte posizioni nelle vendite. «Come Unitrans – prosegue D’Alconzo – «esportiamo circa l’80% della produzione e proponiamo linee dedicate a varie tipologie di merci». Si spazia, cioè, dai fiori alla carne appesa, fino ai pallet di surgelati o alle casse di acqua minerale. Il mezzo esposto in fiera era un Frc Mega con 4 rulliere ad apertura pneumatica incassate nel pavimento, con un K da 0,34 W/m2-K, 100 mq di volume e 8.850 chili di tara. «Ha codici Pharma, XL e Tapa 1 – conclude D’Alconzo – come dire un campione olimpionico di triathlon».

Lo stand Unitrans

Il capitolo germanico ha in copertina l’S.KOe COOL di Schmitz omologato con un’unità di raffreddamento elettrica, sistema di batterie ad alta tensione e assale con generatore elettrico, a listino da un anno. Un mezzo per il settore della logistica urbana, poiché molte città introdurranno zone a zero emissioni nel 2025. I semirimorchi S.KO COOL possono essere dotati di equipaggiamento di sicurezza certificato con standard Tapa TSR1. Funzione che consente di controllare automaticamente il sistema di chiusura delle porte, aumentando la sicurezza dei processi e del trasporto, in combinazione con TrailerConnect, soluzione telematica in rete del Gruppo. «Per l’S.KOe COOL utilizziamo il nostro sistema modulare, che offre numerose opzioni di configurazione», ricorda il Ceo Andreas Schmitz: «Può essere equipaggiato con la nostra unità di raffreddamento elettrica, batteria ad alta tensione e assale elettrico, oppure con una soluzione “solo batteria”, nonché con il nuovo concetto economicamente efficiente di un’unità di raffreddamento alimentata a gasolio con azionamento elettrico ausiliario per un funzionamento a zero emissioni».

Lo stand di Schmitz Cargobull

Non è da meno Krone che, in collaborazione con ZF, presenta il Cool Liner dotato di assale elettrificato, che integra la trasmissione dell’asse elettrico AxTrax 2 di ZF a un sistema di immagazzinamento dell’energia (che include la gestione della batteria). Questa configurazione può recuperare l’energia in frenata e consente di montare sotto cassa una batteria più piccola per risparmiare peso, mentre l’energia recuperata può essere utilizzata per assistere la trazione e ridurre il carico sul motore dei camion. In particolare il consumo di carburante e le emissioni di CO2 di un trattore diesel si tagliano fino al 16%. Con la capacità di ricarica plug-in, il risparmio sale al 40%. L’eTrailer con sistema di rimorchio elettrificato ZF, adatto a veicoli a 2 o 3 assi, recupera fino al 60% dell’energia di frenata, così da ridurre l’usura dei freni e le emissioni di particolato. Inoltre, tale tecnologia supporta unità ausiliarie elettriche come i gruppi frigo. 

Markus Stegen, AD per la gestione dei prodotti e i nuovi mercati, ricorda che Krone crede «nell’importanza dell’elettrificazione come parte della trasformazione del settore dei trasporti e mira a posizionarsi con un portafoglio ben differenziato dedicato a questo settore». 

In coppia con Trailer Dynamics, Krone mostra pure l’eTrailer con Battery Swapping Technology, che permette il disaccoppiamento dell’intera unità batteria e la sua sostituzione con un’unità completamente carica. Visto in fiera anche il nuovo Smart Assistant, che funge da sistema operativo digitale per il rimorchio e consente di avere tutte le informazioni importanti in ogni momento. Stato del rimorchio e dati possono essere riportati digitalmente e in tempo reale scansionando un codice QR sul rimorchio. Senza installare app aggiuntive, gli autisti possono usare lo smartphone per registrare le condizioni del rimorchio, segnalare danni e consentire, se serve, una riparazione rapida che taglia i fermi macchina.

Lo stand di Krone

A chiudere la triade tedesca è Kögel, parte del Gruppo che fa capo a Ulrich Humbaur e forte di 11 siti produttivi in cui produce 17.000 trailer all’anno, per l’80 % esportati, con un giro di affari di 530 milioni e 1.400 dipendenti. Alla IAA ha esposto il nuovo pannello Liteshell, dotato di assale ePower della BPW, in grado di produrre energia durante il percorso del veicolo per offrire corrente al gruppo frigo Thermo King. Liteshell, riciclabile al 100%, fa risparmiare 700 kg di tara con una riduzione di peso di oltre il 9%. Merito dell’eliminazione dello strato esterno in acciaio a vantaggio di una serie di pannelli utilizzati per le pareti laterali e il tetto del veicolo e costituiti da schiuma rigida PU fresata e da uno strato superiore di tappetini in fibra di vetro con un guscio esterno in TPU (poliuretano termoplastico). «A differenza della costruzione tradizionale, non dispongono di un rivestimento in acciaio, poiché questo richiede molta energia per la sua produzione e non è molto efficiente come K», specifica Maximilian Franz, capo ufficio stampa del gruppo. Il nuovo rivestimento esterno è più elastico, resistente agli urti e, grazie alla superficie continua, è privo di rivetti e quindi meno soggetto a danni». Quelli minori possono essere riparati più facilmente e senza lavori di verniciatura, in modo da contribuire alla redditività del veicolo.

Altro vantaggio sono le barre trasversali in piastre di plastica rinforzata con fibra di vetro (piastre PRV) nel pavimento dei veicoli, che isolano meglio delle barre trasversali in legno. A causa della grande stabilità del PRV, lo spessore del materiale è ridotto e il volume di schiuma è aumentato di quasi il 20%. Il peso ridotto a vuoto porta un risparmio di carburante di 0,3 l/100 km e una riduzione delle emissioni di CO2, di 8 g/km, quasi l’1%. Con un carico utile maggiore e un utilizzo a pieno carico, si può risparmiare un viaggio ogni 32. Rispetto ai veicoli attuali, le emissioni di CO2 sono ridotte di 22.000 kg nel ciclo di vita. Per un chilometraggio di 150 mila km all’anno ciò rappresenta un risparmio di 1,2 t di CO2, corrispondente alle emissioni di un generatore diesel per circa 180 ore.

Lo stand di Kögel

Chiudiamo il capitolo tedesco con il Gruppo Kassobhorer (anche se la proprietà è turca e ingloba anche Talson) che presenta in fiera un isotermico in collaborazione con BPW e Thermo King. Un E-Reefer «con la più alta riduzione delle emissioni e risparmio di carburante sul mercato», sostiene Antonio Monterio, direttore marketing Centro e Sud Italia. «Il K.SRI E porta fino a 4.000 litri di risparmio di carburante aggiuntivo e fino al 50% di riduzione delle emissioni rispetto ad altri semirimorchi refrigerati elettrificati. I pannelli refrigerati sono realizzati con la tecnologia del pannello in poliuretano GfK e offrono un isolamento con un valore K di 0,31 W/m2K». Il pavimento, con capacità di 7,2 ton, è dotato di alluminio impermeabile e antiscivolo e di pedane integrate. Ha il telaio a collo di cigno con struttura monopezzo, che offre durata senza perdere altezza interna, una protezione in coda con gomme verticali e paraurti cilindrici in acciaio inossidabile zincato e una circolazione dell’aria interna migliorata con pareti divisiorie per il trasporto a più temperature.

Lo stand di Kassbohrer

Il primo allestitore francese del freddo, Lamberet, con il 10% del mercato europeo su tutti i segmenti, produce 7.000 carrozzerie all’anno in 4 fabbriche fra l’Esagono e la Germania (Kerstnen). «Quasi 3.100 per mezzi pesanti e 3.900 per commerciali», spiega Cyril Abegg, direttore generale del Gruppo. «Abbiamo un giro di affari di 238 milioni di euro e 1.200 dipendenti, di cui più di mille in Francia». In questa ottica, prosegue, «dobbiamo migliorare le condizioni di lavoro di clienti, utenti e collaboratori, ottimizzare la connettività e l’accesso ai dati per migliorare le prestazioni, ridurre al minimo il nostro impatto ambientale e la nostra responsabilità come attore principale nella catena del freddo a beneficio della salute di tutti». La novita IAA si chiama Lamberet Energy, offerta dedicata all’elettrificazione dei semirimorchi refrigerati. Il programma mira a ridurre l’impronta di carbonio delle operazioni di trasporto di alimenti deperibili o di prodotti sanitari, mantenendo le prestazioni operative e la sicurezza della catena del freddo. L’offerta comprende soluzioni tecnologiche avanzate per lo stoccaggio, la conversione e la gestione dell’energia elettrica.

Uno dei punti di forza di Lamberet è la schiuma: il dipartimento R&D del Gruppo ha collaborato con un fornitore per sviluppare nuove miscele e proporzioni di pentano nella schiuma isolante (senza HFO), ottenendo un miglioramento del coefficiente Lambda dell’11%. Per la carrozzeria (pareti laterali e tetto) corrisponde a un’evoluzione del coefficiente K globale di 0,021 W/m2K°. Così, il consumo energetico, i cicli di manutenzione associati e la potenza necessaria dei gruppi frigo sono ridotti, rafforzando la sicurezza della catena del freddo.

Lo stand di Lamberet

Chereau resta uno dei più importanti allestitori di isotermici di Francia e uno dei più attenti a «sviluppare mezzi più sostenibili che per permettono di economizzare le energie e di sostituire progressivamente quelle fossili», spiega Damien Destremau, Presidente e Direttore generale di Reefer Group e di Chereau, presentando il terzo bilancio solidale del Gruppo. «È dal 2016 che concentriamo i nostri sviluppi su veicoli più sostenibili, che consentano di risparmiare energia e di sostituire gradualmente i combustibili fossili con energie più virtuose, in questo caso l’elettricità immagazzinata in batterie o sotto forma di elettricità e idrogeno». Il Gruppo produce 3.700 mezzi all’anno con un giro d’affari di 256 milioni di euro. Utilizza un migliaio di collaboratori e ha il 45% del mercato francese e il 13% di quello europeo. In fiera ha portato un trailer realizzato nel 2018 come prototipo su strada con pannelli senza aria VIP (Vacuum panels) precursore della nuova gamma SmarTrailer. Smart per il design e le attrezzature, che consentono di risparmiare l’energia necessaria per il suo funzionamento. Smart per l’attenzione agli utenti, espressa tramite nuove funzionalità e attrezzature in grado di migliorare sicurezza e comfort d’uso. Smart per la centralina, che consente di beneficiare dei dati e di integrare il semirimorchio in flussi logistici interconnessi.

Nel campo dell’isotermia da quasi 90 anni, Lecapitaine, che fa capo al Gruppo Petit Forestier, produce 7.500 allestimenti all’anno, esportati in 15 paesi europei, con un giro di affari di 107,6 milioni di euro e 550 dipendenti. Ha presentato la carrozzeria Urban dedicata agli LCV. Progettata per adattarsi ai futuri telai a energie alternative, garantisce fino al 12% di risparmio energetico (rispetto alla carrozzeria tradizionale), grazie a una riduzione di peso di 300 kg, isolamento efficace con un valore K di 0,31 e aerodinamica ottimizzata. Offre un carico utile fino a 1.200 kg, telecamera di retromarcia HD, illuminazione automatizzata dell’area di lavoro a led, chiusura centralizzata anti-intrusione integrata e un sistema di tenuta della porta a prova di effrazione. Il mezzo contiene un totale di tre brevetti: i pannelli sandwich (isolamento potenziato, pannelli più resistenti realizzati con materiali riciclati), RigidLink (sottotelaio progettato per aumentare il carico utile) e SimpleLock (sistema di chiusura della porta).

SOR fa parte del gruppo Reefer, che ingloba anche Chereau dal 2016, sotto l’egida del fondo Miura, anche se di recente è finito all’interno di un nuovo fondo, francese questa volta, guidato da Amundi. Allo IAA arrivano con un giro di affari di 86,5 milioni di euro, 1.700 mezzi in produzione all’anno, l’81% del mercato domestico e una quota estera di quasi il 19%, in crescita del 19,5%. Presenta il mezzo GreenSOR Multitemp con SorConnect, primo semirimorchio refrigerato a più temperature progettato al 100% con energia verde. Il semirimorchio fa parte di un progetto stradale a energia pulita – e quindi include anche un trattore elettrico – sviluppato in due fasi. L’obiettivo in questa fase è quello di completare un percorso di 400 km senza combustibili fossili, ma solo con l’energia generata dai pannelli solari installati sul tetto e con il supporto della ricarica esterna. Questo prototipo è stato dotato di apparecchiature di raffreddamento multitemperatura TK A-500e Spectrum Whisper Pro 100% elettriche, il cui alimentatore combina batterie/pannelli solari sul tetto. In una seconda fase si passerà a più alimentazioni per le batterie con pannelli anche sulle pareti, per ridurre il tempo di ricarica e il numero di ricariche esterne. Inoltre, è dotato di SorConnect, che permette una trasmissione in tempo reale di molti dati e parametri legati alla cella isotermica e al trailer stesso. Come temperature, stato delle batterie, freni, pneumatici, carico sugli assali, errori del sistema.

Monta anche la nuova unità di refrigerazione TK A-500e Spectrum Whisper Pro. E infine è equipaggiato con il nuovo iTEBS di ZF, ruote in alluminio Alcoa e la tecnologia Airtab di Knorr-Bremse che aiutano aerodinamicamente a migliorare le prestazioni complessive e quindi il coefficiente VECTO.

Una citazione per Lecitrailer, in fiera con la sua consociata Egalecitrailer, specializzata nella costruzione di pannelli isolati, che in Navarra è in grado di produrre furgoni in kit per 2.500 m2 e pannelli per semirimorchi e furgoni per 4.400 m2.

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