CHEREAU
La società normanna è parte del Gruppo Reefer, controllato a sua volta dal fondo di private equity (con sede a Barcellona) Miura, a cui dal 2016 fa riferimento anche Sor, costruttore spagnolo di isotermici. Nel 2020 Chereau ha avuto un giro di affari di 190 milioni di euro (30 in meno rispetto al 2018) e immatricolato 3.400 trailer (erano 4.100 nel 2018). Ha il 51% del mercato francese (nel 2018 si fermava al 48,25%) e il 15% di quello europeo, esporta il 43% della produzione, utilizza mille dipendenti e ha speso, sempre nel 2020, 2,6 milioni di euro in ricerca e sviluppo. In fiera era con il progetto «Du concept road à la rèalité», articolato in quattro nuove gamme di prodotto espressione delle principali innovazioni: InogamEvo; Chereau Next; Chereau Performance e Chereau Hydrogen Power, concentrati in particolare su aerodinamicità, connettività, isolamento e gruppi frigo elettrici e a idrogeno. Per Damien Destremau, presidente del Gruppo Reefer, «l’avvenire della filiera del freddo passa attraverso un mix energetico d’origine elettrica e in quella direzione ci stiamo muovendo».
Fiore all’occhiello di tale transizione è il trailer isotermico Hydrogen Power H2, «ma anche un nuovo centro di lavorazione dei componenti – aggiunge Destremau – con robot a controllo numerico o per il taglio al laser che ci permetteranno di limitare la dipendenza dai fornitori esterni e di poter investire di più nei servizi post-vendita». Chereau ha intenzione di industrializzare entro tre anni la filiera della transizione energetica, per passare in dieci anni dal 20 al 25% della propria produzione in questo settore. E per permettere alla clientela di valutarne i vantaggi metterà a disposizione, in locazione, differenti prototipi di trailer a idrogeno, con assali elettrici o con pannelli solari sul tetto (27 m2 da 4,5 kWc che in tre giorni ricaricano le batterie). Il modello esposto in fiera associa una cassa in FRC a forte isolamento, un gruppo frigo ibrido Carrier Vector HE9, batterie tampone ricaricabili sia con i pannelli che con tridem o con presa a 380V. Adotta pannelli isolanti Vip sul tetto e sul 70% delle pareti, così da portare il coefficiente K a 0,27 e a generare un guadagno energetico del 25%, anche grazie ai dispositivi aerodinamici, come per esempio le carenature laterali Aero Skirts, il deflettore posteriore Aero Top e i flap integrati sulle porte, in grado di contenere il consumo di 2 litri per 100 km. Il pacco batterie si ricarica in 5 ore, anche se il trailer monta pure l’assale eSAF da 24V che in 4 ore ricarica le batterie da 35 kWh.
LAMBERET
Fa parte del gruppo Avic e nel 2020 ha fatturato 170 milioni di euro (205 nel 2019), di cui il 50% in volume all’estero. La produzione è garantita in quattro stabilimenti: Saint-Cyr/Menthon, Saint-Eusèbe, Sarreguemines e Kerstner, in Germania. È il primo carrozziere frigorifero francese con una quota europea del 10% circa in tutti i settori. Produce, avvalendosi di 1.050 collaboratori (950 in Francia), 5.700 carrozzerie all’anno, di cui 3.100 su camion e 2.600 su commerciali. In fiera ha esposto, in anteprima mondiale, l’SR2 FresH2, semirimorchio frigo multitemperatura, in cui il gruppo refrigerante elettrico è alimentato da una batteria a combustibile idrogeno, senza ricorrere a un pack di batterie tampone, fonte di sovraccosti, appesantimento e consumo eccessivo. Tale innovazione è frutto della collaborazione tra Bosch (per il Pac idrogeno del sistema FresH2 posizionate sotto il telaio), Carrier Transicold (per il gruppo frigo elettrico e ibrido Vector HE19 alimentato a pile combustibile) e il trasportatore Stef, che lo testerà nella sede di Chambery. Il pieno di idrogeno, effettuabile in 5 minuti, lo avvicina ai veicoli tradizionali e, come questo, non ha pesi aggiuntivi, né perdite di volume di carico. Monta all’interno porte scorrevoli Distri+ e chiusure Ergowall come un normale multitemperatura. Il cuore del sistema è una pila a combustibile alimentata dall’idrogeno che permette di fornire elettricità al gruppo frigo con interfaccia diretto fra pila e frigo, senza bisogno di pesanti e ingombranti pacchi di batterie tampone.
Negli stessi spazi anche un SR2-e, frigorifero da distribuzione multitemperatura elettrico, il cui fabbisogno energetico è garantito da un pack di batterie, ricaricabile sia in viaggio, recuperando o producendo energia, sia tramite corrente, essendo possibile una prericarica statica. L’asse generatore elettrico di ultima generazione TRAK’r, fornito da SAF, è integrato al telaio del semirimorchio prodotto da Lamberet. In pratica l’assale è equipaggiato con un generatore da 33 kW (del tridem presente è l’unico elettrico). Questo generatore ricarica un pacco batterie a bordo con una capacità di 19,2 kW.h, consentendo di alimentare un gruppo frigo multitemperatura dotato di tecnologia Carrier e-Cool o Vector ibrida 100% elettrica. È comunque possibile commutare il funzionamento del gruppo in modalità elettrica quando, per esempio, si accede ad aree urbane o Ztl. Il funzionamento del generatore può essere controllato con modalità di ricarica (permanente) o con recupero dell’energia. La ricarica consente il funzionamento elettrico al 100% dell’unità di refrigerazione, ma parte dell’energia è poi prelevata dal trattore. Pertanto, anche se nelle fasi di avvicinamento ai centri urbani resta possibile il funzionamento del gruppo frigo in modalità termica, si può anche preferire il passaggio al tutto elettrico.
Infine, dalla collaborazione con Renault Trucks è nato un D Z.E. da 26 ton dotato di cella Frigoline HD con sistema di alimentazione elettrica complementare della carrozzeria tramite pannelli solari. Non si tratta di prototipi, ma di carrozzerie di serie e di veicoli realizzati testati da clienti (tra cui Casino e Lidl). Sul tetto della carrozzeria sono applicati 6 pannelli solari integrati in grado di offrire una superficie di 10 m2 e di erogare una potenza di picco di 2.400W. Forniscono alimentazione di backup alle batterie del veicolo per il funzionamento dell’unità di refrigerazione, sponda montacarichi, barriera d’aria, plafoniere, registratore di temperatura e linea di ricarica dell’estrattore di pallet a bordo. L’unità di refrigerazione monotemperatura Carrier-TRS, 100% elettrica e con certificazione PieK, funziona perfettamente per un giro di lavoro con più punti di scarico. Con una potenza di 7.000 W a -20°/+30°C a seconda dell’ATP e con la tenda automatica Distri+ permette un funzionamento ottimale in refrigerazione negati
LECAPITAINE
La filiale del Gruppo Petit Forestier (7.500 mezzi all’anno, 550 salariati e fatturato di 68 milioni di euro nel 2020) ha presentato la nuova carrozzeria Urban per mezzi leggeri con carico utile di 1.200 kg grazie a un risparmio di peso di 300, che fa diminuire consumi di carburante ed emissioni. Era esposta su un Iveco Daily CNG lungo 6.222 mm da 13 m3 di volume. La nuova cassa permette una riduzione del consumo di energia del 12% grazie al minor peso, al coefficiente K di 0,31Wm2 e all’aerodinamica ottimizzata. Riutilizza materiali riciclati e li integra nella fabbricazione dei pannelli della carrozzeria (239 bottiglie di plastica da 1,5 l). Infine, monta il nuovo sistema magnetico di bloccaggio delle porte Simple Lock. Se invece si sceglie la serranda, allora utilizza la nuova Easy AccAir che, aperta all’esterno del tetto, occupa solo 80 mm di altezza.
GRUPPI FRIGO, IL FREDDO MAI VISTO
DAIKIN
Anteprima mondiale a Lione per il nuovo gruppo frigo Exigo, prima unità di trasporto refrigerato per semirimorchi a marchio Daikin, con cui la Daikin Transport Refrigeration amplia la propria gamma di unità di refrigerazione per trasporti stradali. L’unità per trailer diesel-elettrico Exigo E1500, monotemperatura da 15 kW, incorpora molte caratteristiche da leader del settore dei pesanti in una sola unità. Offre infatti estrema affidabilità insieme a consumi di energia ridotti, flusso d’aria ottimizzato sia per la precisione della temperatura del carico sia per l’efficienza, maggiori prestazioni nelle modalità pull-down ed elettrico, riduzione della manutenzione e dei tempi di fermo e facilità di utilizzo dell’unità e di gestione della flotta. In più promette di tagliare i consumi del 20% rispetto a un’unità a velocità fissa. Exigo si affida ad algoritmi avanzati per ottimizzare la fornitura di energia all’inverter che, a sua volta, aziona e controlla compressore e ventole a velocità variabile, garantendone il funzionamento alla velocità minima necessaria per mantenere la temperatura impostata. Con infinite velocità di andamento, le ventole elettriche producono un flusso d’aria completamente variabile assicurando che l’unità raggiunga la perfetta temperatura con il minimo consumo di carburante e di energia. Inoltre, i ventilatori elettrici hanno un ciclo di vita esteso e bassi costi dimanutenzione grazie all’assenza di connessioni meccaniche e anche perché funzionano esattamente alla velocità richiesta, diversamente dalle unitàtradizionali che stressano l’unità passando ripetutamente su più velocità di azione. Exigo dispone di compressore a velocità variabile, di ventole a velocità variabile e di un’elettronica proprietaria, progettata e prodotta da Daikin. L’unità ha prestazioni massime di pull-down e ha la stessa resa frigorifera massima di 15 kW sia su strada in modalità diesel sia quando è collegata alla rete.
Exigo, fornito di serie con intervalli di manutenzione di 3.000 ore, con interventi garantiti da rete europea, è dotato di display a colori ad alta risoluzione e di interfaccia grafica HMI.
FRIGOBLOCK/THERMOKING
Sullo stand di questo gruppo la novità era l’FK2, unità di refrigerazione tutta elettrica, che combina sostenibilità, affidabilità e funzionamento intelligente. Rispetto alle unità diesel, l’FK2 produce meno rumore e garantisce fino al 50% di riduzione delle emissioni a seconda dell’operazione del cliente. Quando è collegata a un veicolo elettrico alimentato a batteria l’FK2 crea una soluzione di refrigerazione per un trasporto a zero emissioni. È alimentata elettricamente con la testata tecnologia dell’alternatore di trazione Frigoblock ad alta efficienza, progettato per massimizzare l’energia generata dal motore dell’autocarro, contribuendo a una migliore efficienza del carburante degli autocarri diesel. Per operazioni di trasporto più sostenibili, le unità FK2 sono compatibili e possono essere installate su autocarri ibridi ed elettrici. «Queste capacità sono diventate sempre più cruciali per i clienti per dimostrare la propria conformità alla crescente gamma di legislazioni sostenibili che regolano le operazioni urbane», spiega Eric Breddels, responsabile marketing Frigoblock. «Con la nuova unità FK2, non forniamo solo una tecnologia di refrigerazione elettrica al 100%: il nostro obiettivo è quello di estendere questa capacità e ottimizzare le operazioni sulla base dei dati. Il nuovo design dell’unità sfrutta la connettività, le informazioni operative e l’efficienza necessarie per promuovere pratiche di distribuzione pulite e a basse emissioni nelle città di oggi e del futuro».
Per un migliore monitoraggio della temperatura e della sicurezza del carico, la FK2 può essere dotata di telematica e connettività integrate grazie a Thermo King BlueBox, in grado di fornire agli operatori, da remoto, un controllo proattivo 24 ore su 24 dell’unità tramite portale TracKing e app TK Reefer. La soluzione mette inoltre in contatto il cliente con un team di assistenza multilingue e un’ampia rete di emergenza disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7.