«Eppur si muove!». Questa celebre frase di Galileo Galilei descrive perfettamente ciò che accade nel settore dei mezzi pesanti a trazione elettrica. La compagnia marittima danese Dfds, attiva anche nel trasporto e della logistica, ha effettuato un maxi-ordine da Volvo di 100 FM Electric. Mai nella storia del costruttore svedese e in generale dell’autotrasporto c’era stato un ordine così consistente di mezzi elettrici pesanti. È insomma una rivoluzione.
Una svolta per i camion elettrici in Europa
Questo ordine entra di diritto nella storia per più di un motivo. Non solo perché può cambiare il destino di un prodotto, accelerandone la penetrazione sul mercato, ma soprattutto perché può scardinare i preconcetti di chi non crede che il trasporto pesante elettrico possa essere già oggi una soluzione praticabile e può contribuire a far cambiare mentalità, facendo scoccare nella testa di molti un ragionamento semplice quanto efficace: «Se l’hanno fatto loro, tutt’altro che sconosciuti, significa che ne vale la pena…». L’auspicio della casa di Göteborg, infatti, è che questa operazione possa incoraggiare molte altre realtà del trasporto a «compiere con fiducia il primo passo nella transizione verso l’elettrico», come ha commentato Roger Alm, presidente di Volvo Trucks, che ha definito l’accordo «un’importante pietra miliare nell’impegno di Volvo verso trasporti privi di combustibili fossili».
Non solo ultimo miglio
La collaborazione tra Volvo e Dfds prevede che le prime consegne dei mezzi inizino nel quarto trimestre 2022, per poi proseguire per tutto il 2023. I veicoli saranno utilizzati per trasporti sia a breve che a lungo raggio nel sistema logistico Dfds in Europa. Il protagonista di queste missioni sarà l’FM Electric, camion versatile di Volvo che può viaggiare con una massa complessiva fino a 44 tonnellate, offrendo un’autonomia di 300 km, prolungabile tramite ricariche parziali, possibili durante le soste dei conducenti o nei tempi di carico e scarico.