Quanto siamo ancora lontani dal traguardo della guida autonoma? Molto, se pensiamo al settore dei trasporti su strada, vicinissimo se prendiamo in considerazione quello portuale-logistico. Se infatti sulle strade pubbliche mancano ancora regolamentazioni definitive e standardizzate, nelle aree delimitate e controllate, come quelle dei porti, l’automazione dei trasporti può già essere integrata in modo efficiente e sicuro nei reali flussi di lavoro logistici. A dimostrarlo è l’esito finale della fase operativa del progetto sperimentale Hamburg TruckPilot, che si è concluso in modo positivo tramite test pratici svolti presso il terminal container di Amburgo. Il progetto, nato nel 2018 dalla collaborazione fra MAN Truck & Bus e Hamburger Hafen und Logistik AG (società di trasporto e logistica tedesca specializzata in produzione portuale), è stato pensato per studiare la fattibilità dell’utilizzo di veicoli a guida autonoma per lo svolgimento di attività logistiche. Dopo una prima fase sperimentale, l’attenzione delle due società si è spostata verso i test di guida pratici in condizioni di reale utilizzo, durante le quali i camion prototipo, dotati di sistemi di automazione elettronica, hanno compiuto le quotidiane attività di logistica. Nel progetto è stata coinvolta anche la società di spedizioni Jacob Weets, che ha integrato i prototipi di camion a guida autonoma all’interno della propria flotta di veicoli e li ha utilizzati nelle operazioni di trasporto quotidiano.
In particolare, il test ha riguardato il trasporto di un container da Soltau ad Amburgo. La distanza di 70 km tra i due poli logistici è stata effettuata guidando in maniera tradizionale. Poi, una volta arrivato al check gate del terminal container di Amburgo, l’autista si è accomodato sul sedile passeggero del camion autonomo lasciando il proprio posto a un safety driver, presente a bordo solo per motivi legali e di sicurezza. Il camion ha quindi guidato autonomamente nell’area del terminal fino al punto di scarico del container per poi raggiungere successivamente l’area di parcheggio. Dopo lo scarico del container, anche il viaggio di ritorno è avvenuto in modo autonomo e, all’uscita dal terminal, l’autista della Jakob Weets ha ripreso nuovamente la normale gestione del veicolo. Il test si è concluso in maniera positiva, ponendo una pietra miliare tecnologica sulla strada dell’automazione hub-to-hub.