Il contenimento dei costi è diventato oggi per un’azienda di trasporti un obiettivo cruciale per assicurare la buona salute finanziaria dell’impresa e uno dei settori su cui si può operare un forte risparmio è quello della gestione della flotta, attraverso soluzioni telematiche e digitali. Ed è proprio in questo campo che opera da circa 20 anni un’azienda di Casalnuovo di Napoli, la Sipli Fleet.
«Ci occupiamo di telematica applicata al mondo del fleet management – afferma l’amministratore delegato Emanuele Cefalo – e vantiamo oltre 20.000 installazioni su diverse tipologie di veicoli e attrezzature che si muovono su gomma e/o su rotaia. Negli ultimi anni ci siamo focalizzati sulla raccolta ed elaborazione dei dati di bordo, offrendo non un semplice localizzatore, bensì un cluster di servizi orientati alla misurazione, analisi e miglioramento dei principali indicatori chiave (KPI) che maggiormente impattano sul conto economico delle aziende».
La società campana, in altri termini, non vende un semplice prodotto per la localizzazione del mezzo, ma elabora soluzioni personalizzate sulla base di tre requisiti: innovazione, attenzione al cliente e orientamento al risultato. Grazie al “Metodo Sipli” le aziende possono così aumentare del 30% la redditività in termini di margine operativo lordo, recuperando almeno un’ora al giorno delle loro risorse e riducendo drasticamente i costi di non qualità: «In termini di saving per singolo mezzo – precisa l’AD – un’azienda può risparmiare oltre 2.500 euro l’anno, pari per esempio a una o due rate del leasing».
«I clienti che affidano a Sipli la gestione della flotta – spiega ancora Cefalo – sanno che possono dormire sonni tranquilli e dedicarsi alle loro attività primarie, come acquisire nuove commesse e gestire al meglio la flotta utilizzando a pieno i nostri strumenti. Sipli si pone in maniera attiva in tutte le fasi del processo, dall’analisi iniziale fino alla gestione degli asset, per l’intero periodo del servizio, senza mai lasciare l’approccio consulenziale, ulteriore valore aggiunto nella relazione tra noi e il cliente».
Un risultato che viene garantito «attraverso un importante reparto tecnico, una decisa competenza sull’elettronica di bordo e sui protocolli di comunicazione, grazie alla quale riusciamo a lavorare con i principali costruttori ed allestitori, e un team di progettazione e sviluppo che rende di facile utilizzo applicazioni complesse».
Dal 2018 l’azienda napoletana si è poi specializzata in soluzioni per l’Industria 4.0: «Riusciamo a far ottenere ai nostri clienti un credito d’imposta, sul valore dell’attrezzatura, pari al 50% in 3 anni – ci informa Cefalo – Ma siamo continuamente alla ricerca di nuove sfide che ci permettano di fare la differenza, in un mercato che ha trend di crescita veloci e che, senza questo tipo di approccio, rischia seriamente di disperdere valore».
Tra i progetti in divenire, infine, Sipli Fleet sta lavorando a sviluppare internamente una CSR (Corporate Social Responsability) – ovvero una serie di politiche e comportamenti a favore della comunità e dei principali interlocutori sociali con cui l’azienda interagisce – e un approccio di circolarità e sostenibilità della sua attività, con azioni strategiche che impatteranno sulle dimensioni ambientale, sociale ed economica.