«La cosa più vergognosa è perder tempo per negligenza». Con questa riflessione acuta e sconvolgente – calcolando che fu proferita circa 2.000 anni fa – Seneca ci aveva visto giusto: il tempo è il bene più prezioso per l’uomo, ma anche quello che si spreca con più facilità. Riflessione che oggi risuona attuale in qualsiasi lavoro, soprattutto per un autotrasportatore, perché riuscire a sbarazzarsi di ciò che frena il tempo consente di lavorare in modo intelligente e sereno. Gli esperti di VDO, brand del gruppo Continental, con buona probabilità hanno tenuto in mente questo concetto quando hanno riprogettato il Dsrc-Rp, dispositivo che consente di raccogliere informazioni tecniche su veicolo e tachigrafico, ma senza doverlo fermare. Vediamo come.
La soluzione Dsrc-Rp, studiata e proposta per le Autorità di Controllo, è portatile e di ampia interoperabilità ed è stata aggiornata per imprimere più efficienza ai controlli stradali, rendendoli più puntuali e permettendo di fermare solo i veicoli che il sistema individua come critici. Per un’azienda di autotrasporto, che opera rispettando le norme, ciò equivale a un vantaggio: quello di non correre il rischio di essere fermati inutilmente, risparmiando così tempo e aumentando la produttività dei propri mezzi.
Ma come funziona il Dsrc-Rp e in che modo segnala i veicoli critici? In pratica, sul tachigrafo è presente un modulo apposito che, laddove viene interrogato dall’operatore di polizia, invia i dati relativi a 19 parametri tassativamente individuati dalla normativa, così da poterli visualizzare da remoto su un tablet o un pc. Il controllo da remoto, dunque, serve solo per selezionare i veicoli da fermare nel caso rispetto a uno dei parametri si riscontri una qualche anomalia. Ma fino a che punto una tale intrusione può essere pericolosa per la privacy? VDO risponde che nessun dato personale del conducente viene incluso nella trasmissione dei dati (quindi nemmeno quelli sui tempi di guida e di riposo), in quanto le registrazioni della carta conducente sono classificate come dati sensibili. Inoltre, nessuna sanzione viene elevata in maniera automatica sulla base dei dati trasmessi.