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Scania Frostfire. Il canto del cigno di Svempa

A quasi 82 anni Sven Erik Bergendahl, mitico progettista della casa svedese, crea una show-truck di grande suggestione, frutto di oltre 1.200 ore di lavoro e per cui sono stati utilizzati 150 litri di vernice in 7 diverse tonalità

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Svempa ce l’ha fatta. Nonostante il ritardo dovuto alla pandemia, il mitico creatore di autocarri svedese Sven Erik “Svempa” Bergendahl è riuscito a terminare quella che forse sarà la sua ultima creazione, lo Scania Frostfire. E questo perché ha raggiunto la veneranda età di 82 anni, che evidentemente al progettista scandinavo non pesano molto.
A dire il vero, il camion avrebbe dovuto essere pronto nel 2019 per le celebrazioni del 50° anniversario del motore V8, ma con l’arrivo del Covid, Svempa e il suo partner di lunga data, Ian Richter, hanno deciso che era meglio posticipare il progetto piuttosto che concluderlo in maniera imprecisa.

L’attesa ha dato i suoi frutti. Il Frostfire è un modello estremo nella concezione e molto attraente, in cui spicca la personalizzazione aerodinamica sui parafanghi, sugli spoiler laterali e nella parte posteriore. Anche la carenatura del telaio con passaruota e le minigonne hanno un design ad hoc, mentre la cabina si stacca per il taglio deciso alla base delle fiancate. Molte parti sono in alluminio e il colore blu ha un ruolo prevalente. Per determinare l’esatta combinazione di blu utilizzato sul camion, Svempa ha visitato personalmente la fabbrica fornitrice di vernici nei Paesi Bassi. Il trattore è stato poi completato da particolari in arancione e nero (lucido e opaco) e da un motivo colorato che imita l’effetto del ghiaccio che si rompe. Per la realizzazione dell’autocarro sono stati necessari due anni e oltre 1.200 ore di lavoro, utilizzando 150 litri di vernice in 7 diverse tonalità, con 18 strati di vernice incolore.

Svempa personalizza veicoli dal 1967, quando trasformò una Chevrolet Station Wagon in un carro attrezzi, avviando poi un’attività di rimorchio di automobili a Stoccolma. Il primo Scania con cui ha avuto a che fare è stato un L76 di seconda mano, anch’esso convertito in mezzo da traino, e da allora non si è più fermato, creando più di 600 modelli esclusivi e in serie limitata. Un lavoro che nel corso degli anni gli ha fatto ottenere numerosi riconoscimenti per i suoi sviluppi creativi.

Svempa si è detto molto soddisfatto del Frostfire: «Ho la sensazione che questa potrebbe essere stata la mia creazione finale – ha confermato – il che non significa che andrò definitivamente in pensione, ma che il Frostfire potrebbe essere l’ultimo show-truck in cui tutto il lavoro di personalizzazione della carrozzeria, degli interni e del motore sia stato svolto da me. Ma la verità – confessa poi – è che mi diverto ancora molto a fare il designer di veicoli pesanti. E quindi probabilmente mi vedrete in giro ancora per un po’».

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