Iso come isolata. Proprio come una cassa isotermica dedicata al trasporto di alimenti, fondamentali come la manutenzione e la costruzione di strade e ponti in questa ripartenza successiva alla clausura imposta dal Covid-19.
Marco Bettini, patron della bolognese Emilcamion, una decina di anni fa confluita nella Tecnokar di Spoleto, spiega il progetto del nuovo ribaltabile e fa il punto su un settore basilare per Italia ed Europa. «Il 2019 per noi della TKE è stato l’anno migliore dalla crisi del 2008. Oltre 200 veicoli pesanti con un portafoglio a gennaio 2020 di 50 allestimenti. Avevamo messo in cantiere come Gruppo un programma di incremento per l’anno in corso puntando a una crescita del 20%. A fine anno i presupposti erano altissimi. Il Covid-19 ci ha prima fermato e, ora, speriamo solo rallentato. Credo che il nostro settore sia foriero di grandi opportunità di investimento legate alle infrastrutture, indispensabili e inderogabili vuoi per necessità che per l’economia del paese».
Tornando all’Evo 5 dedicata al trasporto di bitume, la cassa è costruita conformemente al progetto S5 EVO da 18 a 22 m3 con predisposizioni per ancoraggio della coibentazione e il fissaggio delle lamiere di acciaio inox di protezione.
La cassa è sabbiata e verniciata prima del montaggio dei pannelli isolanti di coibentazione speciali per un impiego su lamiera riscaldata fino a una temperatura di 180°. In seguito si passa al montaggio di una lastra di acciaio inox da 1,5 mm a protezione della coibentazione stessa. La lastra può essere lasciata al naturale a specchio (come in foto) o riverniciata nei colori scelti dall’azienda acquirente. La funzione della coibentazione è di permettere la conservazione della migliore temperatura possibile del materiale caricato. Per quanto tempo dipende da tanti fattori. Innanzi tutto, dalle condizioni ambientali esterne e dal tempo trascorso prima dello scarico. La coibentazione – va chiarito – ha un riscontro di temperature in tempo reale e non garantisce una temperatura minima di uscita del materiale. Però, grazie ai particolari materiali impiegati per mantenere la termicità della cassa, rende di certo possibile un miglioramento della qualità del trasporto e del lavoro rispetto alle vasche tradizionali.
La coibentazione proposta da TKE è realizzabile in due soluzioni:
• con pareti laterali e sponda posteriore;
• con cassa totale, esclusa la parte interna in appoggio sul contro telaio.
Non vengono montate le tradizionali pinne di protezioni laterali del tridem e del controtelaio e non è compreso nessun sistema di rilevamento della temperatura del carico.
«Per la seconda metà del 2020 – prosegue Bettini – abbiamo nuovi progetti, come il completamento del prototipo del progetto S5 4.0 che, grazie a un’elettronica e una App dedicata, sarà in grado di interfacciarsi con oltre 20 possibili punti di controllo dell’allestimento, garantendo tracciabilità operativa e maggiore sicurezza. Verrà offerto come kit di applicazione nell’allestimento S5 con la certificazione per usufruire del credito d’imposta del 40% di tutto l’allestimento. E in futuro sarà possibile anche avere un kit retrofit per allestimenti già in circolazione».
Per il resto Bettini guarda verso l’estero, dove – ci confida – «abbiamo sviluppato interessanti collaborazioni, in particolare in Albania, Bosnia, Croazia e Francia».
Ultimo cambiamento riguarda l’acquisizione da parte del Gruppo della sede immobiliare di Bologna della Emilcamion, con annessa l’attività di settore del Centro Gru, azienda concessionaria delle gru Effer.