Il futuro del trasporto elettrico diventa presente per Renault Trucks. Dallo scorso marzo, nello stabilimento di Blainville sur Orne in Normandia, il costruttore transalpino ha avviato la produzione in serie degli autotelai elettrici dei camion D e D Wide Z.E. (26 tonnellate). Si tratta di mezzi dedicati alla distribuzione di merci e alla raccolta dei rifiuti, progettati per offrire al conducente un ambiente di lavoro confortevole e sicuro.
Lo stabilimento francese, aperto nel 1957 e specializzato nella produzione di veicoli di medio tonnellaggio e di cabine per autotelai, sforna ogni giorno 240 cabine e assembla 72 autotelai destinati alla distribuzione.
Per la produzione degli chassis elettrici, il sito industriale è stato riorganizzato. Situato nei pressi della linea di montaggio degli autotelai delle gamme per la distribuzione e con una superficie di 1.800 mq, il capannone Z.E. è ora interamente dedicato alle operazioni tecniche relative ai veicoli elettrici che vengono effettuate a monte e a valle dell’assemblaggio degli autotelai Renault Trucks D e D Wide Z.E. Il capannone viene utilizzato anche come area di deposito dei componenti e dispone di una zona a temperatura controllata, specifica per lo stoccaggio delle batterie.
Renault Trucks prevede che i veicoli elettrici rappresenteranno il 10% delle sue vendite entro il 2025.
Dietro la produzione
50 ORE DI LAVORO PER UN AUTOTELAIO ELETTRICO
Come avviene la creazione di un autotelaio elettrico? La produzione comincia una settimana prima del passaggio sulla linea nel capannone Z.E, dove tecnici qualificati montano i vari sottoinsiemi specifici dei veicoli 100% elettrici (propulsione, motore, cambio, unità centrale, ecc.). Questi sono poi trasportati alla catena di montaggio per essere installati sul mezzo.
I D e D Wide Z.E. sono assemblati sulla stessa linea di montaggio dei modelli diesel equivalenti. All’uscita dalla linea, gli chassis elettrici tornano al capannone per effettuare le operazioni tecniche specifiche e i controlli di qualità . I veicoli elettrici riprendono poi le fasi di produzione di serie, con un test sulla pista di prova e il passaggio al banco prestazioni.
In totale, tutto questo processo produttivo richiede circa 50 ore di lavoro.