«È il colore che abbiamo scelto per la flotta di mezzi che abbiamo in noleggio», spiega Alberto Maggi, amministratore della Multitrax di Cremona. «La divisione noleggio è una divisione per noi in forte crescita. Con circa 80 veicoli e una ventina di tipologie differenti di prodotto siamo oggi la prima flotta in Italia non per numero di veicoli su strada, ma per gamma di semirimorchi. In pratica siamo gli unici specializzati in prodotti di nicchia. E per ottimizzare il noleggio abbiamo ideato una serie di controlli tecnici interni di manutenzione sui veicoli per garantire la massima efficienza a ogni nuovo noleggio, settore che prevediamo molto in crescita nel 2020. L’intenzione è sviluppare con strategie diverse divisioni interne all’azienda, mantenendo la massima attenzione alla creazione di sinergie fra le stesse. Grazie al noleggio, per esempio, introdurremo le nuove gamme di prodotto progettate dai nostri partner, in modo tale che i clienti potranno saggiare in anteprima l’efficienza dei prodotti e poi eventualmente acquistarli».
Le divisioni sono 4 e il loro progetto è stato lanciato al Transpotec del 2017. «Ora ha preso corpo – prosegue Maggi – Abbiamo investito risorse e tempo per poterle attivare e fare in modo che ci possano essere sinergie fra loro. Abbiamo assunto nuovo personale, fatto formazione, preparato un nuovo piazzale, creato un nuovo capannone e acquistato attrezzature, e oggi nel 2020 abbiamo tutte le divisioni: vendita, noleggio ricambi e agricoltura attive e che iniziano a prendere ognuna il proprio percorso».
OGNI SETTORE UNA LOGICA
«Ognuna di queste quattro attività ha una sua logica. Le vendite hanno caratteristiche ed esigenze diverse dal noleggio, così come i ricambi rispetto alla vendita del nuovo o al noleggio e il settore agricolo, poi, è un una cosa ancora più differente dalle altre. La divisione ricambi è un mercato anticiclico come il noleggio rispetto all’andamento del mercato, quindi se il mercato scende il cliente posticipa l’acquisto del nuovo e noleggia con più facilità. Quindi sul ricambio abbiamo potenziato il magazzino per avere più voci a listino, attivando anche delle promo ai clienti per invogliare all’acquisto di pezzi di ricambio. La divisione agricoltura, che era nata quasi come una scommessa per far passare il concetto di logistica integrata tra campo e strada, è una scommessa che iniziamo a vedere vinta».
KRAKER K-FORCE AGRI HD
Telaio in acciaio | Capacità 66 mc | Tara 7.500 Kg | Altezza 3.700 mm |
1° asse sollevabile | 3° asse sterzante | Cassa autoportante in alluminio con traverse in acciaio nella zona alla | |
Sensore temperatura olio | Piano da 7 mm X-treme | Piano mobile Cargo Floor CF 500 SL-C con radiocomando | |
Telo anticaglie Carapax | Lamiere di rinforzo laterali 3.000×2.000 mm | Traversa portale rinforzata con apertura bandiera |
D-TEC MANURE SV STEERLINE
Capacità 31.500 litri – 31 mc | Botte in acciaio inox on telaio autoportante sempre in acciaio | |
Tara 5.800 Kg | 1° asse sollevabile con Traction Help | 3° asse sterzante |
Boccaporti di scarico 2 | Pompa a lobi con flusso fino a 6 mc/m | Valvole da 8 pollici pneumatiche |
Ciuccio per travaso in interratori | Sistema di miscelazione e travaso interno |
Per esempio, in occasione di Fieragricola, svolta a Verona a fine gennaio, Multitrax ha messo in mostra due mezzi (vedi box), «ma ne abbiamo in gamma tre. Una cisterna D-Tec per liquame più orientata al prodotto agricolo; una seconda botte D-Tec dedicata al fango, al percolato, più industriale e rivolta al trasporto di sansa e reflui, e un trailer piano mobile Kraker che fornisce un servizio diverso dalle vasche agricole classiche. Tutti sono disponibili sia noleggio che in vendita» prosegue Maggi. «Il noleggio ci permette di gestire i tempi di consegna dei veicoli nuovi e di dare un service ai clienti in caso di bisogno come fermi macchina o picchi di lavoro da gestire. E al nostro Gruppo di avere un contatto più stretto e continuativo con clienti stessi, cosa tipica che porta il noleggio rispetto alle vendite, dato che per un veicolo nuovo quando viene venduto passano 10 anni prima che si scelga di cambiarlo, e quindi il cliente non lo vedi per diversi anni».
LE NOVITÀ NELL’ANNO
Il 2020 si apre però con un ventaglio significativo di nuovi mezzi che attireranno molti clienti. «Quest’anno nelle proposte di vendite avremo 4 importanti novità di prodotto – dice Maggi – che con il partner D-Tec introdurremo sul mercato: a breve il portacontainer CC 20 che va ad affiancare il CC 30; poi il portatank 7,82 corto, che sarà il modello che completa la gamma di porta container per trasporto liquidi e che sarà un veicolo con la tara molto contenuta e con la classica qualità della Casa olandese. Poi un nuovo porta container fisso scheletrato per tutte le combinazioni, che è l’ultimo della gamma dei porta container fissi non ribaltabili che ancora non avevamo un listino, e che per noi è un modello molto importante perché, a parte i modelli estensibili, l’altro prodotto che viene richiesto è il multimodale fisso scheletrato, e che sarà sempre disponibile a noleggio. Poi nella prima metà dell’anno avremo il primo ribaltabile in acciaio Hardox per trasporto rottami. Un prodotto che non abbiamo mai avuto per affrontare un mercato in cui non siamo mai entrati; verso aprile entrerà a noleggio e poi a listino. Verso giugno avremo, infine, a noleggio il primo ribaltabile in alluminio con telaio in acciaio da 59 m³ per trasporto granaglie».
Per Kraker, invece entrano in campo il piano mobile K Force che nella versione 2020 è oramai un prodotto maturo e solido. «Spingeremo sempre di più sul modello HD alto 3.700 mm, lungo 12,60 e da 62 m3 ideale per il mondo agricolo perché permette più volume rispetto alle vasche e a una flessibilità di uso maggiore perché anche pallettizzare abile.
Poi nel corso dell’anno arriverà anche una nuova versione del tutto porte prodotto su cui puntiamo molto che avrà un telaio diverso con un costo più competitivo e una tara più competitiva».
MERCATO NAZIONALE ED EUROPEO
«Le vendite – dice ancora l’AD di Multitrax – per noi sono ancora il core business anche in termini di volume e di fatturato, l’anno scorso sono state penalizzate dall’andamento di mercato in una discesa un po’ generalizzata, e dato che i nostri prodotti sono di una qualità elevata, in periodi di crisi sono proprio questi prodotti, pensando al prezzo finale, che risentono maggiormente delle complicazioni economiche; perché la clientela è più sensibile al prezzo e quindi se guarda più al breve periodo che a quello lungo penalizza i prodotti di prima fascia». «A livello europeo – conclude– sono calati tutti mercati e la previsione è che non calino oltre. Il 2019 è stato un anno di transizione con un mercato in forte calo, mentre il 2020 ipotizziamo sia un mercato internamente in crescita, grazie alle nuove gamme che mettiamo in listino. L’anno scorso è andata male per molti e male è stata anche l’accelerazione che si è registrata verso la fine dell’anno. Il che porterà quest’anno ad avere nei primi mesi un calo delle immatricolazioni. Attualmente il mercato non è ingessato, gennaio è stato un mese normale ma la difficoltà è riprendere fiducia per i prossimi mesi».