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A Verona l’edizione 2020 del Samoter. Lavori nella polvere

Dal 21 al 25 marzo 2020 il principale evento italiano dedicato al mondo delle costruzioni vede la partecipazione di quattro costruttori di veicoli da cantiere: per Iveco è l’occasione di mostrare la gamma S-Way, affiancata dalla X-Way pensata per l’approccio al cantiere; Mercedes-Benz lancia per la prima volta in Italia il nuovo Arocs; Volvo Trucks mostra un ventaglio allargato di applicazioni, riponendo le sue carte migliori nell’ultraspecializzato FMX, Scania introduce in questo settore il motore da 13 litri e 540 CV

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Il principale evento italiano dedicato alle macchine movimento terra, al cantiere e all’edilizia ci riprova. Dopo gli anni difficili della crisi iniziata nel 2008, dopo gli accenni di ripresa dell’ultima edizione del 2017 (con 84 mila visitatori da 86 paesi e 780 espositori da 25 diverse nazioni), il Samoter 2020 punta, se non a recuperare i fasti del passato, a crescere mettendo in mostra un’offerta completa di prodotti e servizi. Tra questi prodotti compaiono anche i veicoli cava-cantiere, presenti con quattro marchi, in grado di coprire quasi i tre quarti del mercato: Iveco, Mercedes-Benz, Volvo Trucks e Scania.

LE WAY DI IVECO
All’interno della gamma Way di Iveco le missioni da cantiere sono distribuite tra X-Way e T-Way, il primo – a breve ordinabile anche in versione CNG – destinato a operazioni più soft, il secondo per quelle più impegnative. Anche se il costruttore italiano sfrutta la sua presenza a Verona, concentrata in uno stand di 820 mq nel padiglione 7 (B5-B8), per mostrare anche le potenzialità dell’S-Way, visto che nel 2017, anno in cui Verona ospitò la precedente edizione di Samoter e Transpotec, questo veicolo – lanciato appena sette mesi fa – non esisteva ancora. Ragion per cui potrebbero essere ancora in tanti desiderosi di vederlo da vicino e magari di comprendere le sue possibili applicazioni anche nel contesto della fiera.

MERCEDES-BENZ AROCS, LA PRIMA VOLTA NELLA PENISOLA
Mercedes-Benz, presente nel padiglione 7 con uno stand di oltre mille mq, utilizza il Samoter come vetrina per il lancio nazionale del nuovo Arocs. Il veicolo specializzato per le missioni cava-cantiere e caratterizzato da versatilità di cabine, motori e sistemi di trazione integrale, sarà presente sia nella versione trattore a tre assi 6×2 equipaggiato con mirror cam, sia in quella 8×4 con vasca ribaltabile. Ma la sostituzione degli specchi tradizionali con telecamere è soltanto uno degli innovativi standard di sicurezza che l’Arocs definisce anche per questo segmento. Gli altri riguardano il Multimedia Cockpit, l’Active Brake Assist 5 e l’assistenza alla svolta. Tutte da scoprire, invece, le potenzialità per questa gamma di veicoli del Predictive Powertrain Control, anche perché qui parliamo di mezzi che percorrono spesso tratte extraurbane e quindi potrebbero avere dall’utilizzo di questo sistema ancora più vantaggi nei consumi rispetto agli stradali. Anche sull’Actros, in quanto Truck of the Year 2020, sono puntati i riflettori, così come su alcuni mezzi più leggeri da sfruttare in cantiere: il Mercedes Sprinter e il Fuso Canter.

VOLVO TRUCKS: DI TUTTO, DI PIÙ
1.600 mq sono tanti. Volvo Trucks li occupa con uno stand (E6/F10) all’interno del padiglione 7 in modo vario. Innanzi tutto, mette in scena il re del cantiere, l’ultraspecializzato FMX in grado di trasportare carichi pesanti nelle condizioni più difficili, garantendo produttività e sicurezza. A dargli sostegno c’è anche l’iperflessibile FM, per dimostrare come, sfruttando un’offerta allargata di configurazioni, diventi possibile per questo veicolo riuscire a farsi carico di un ventaglio ampio di missioni. Lo spettacolo affidato al Volvo FH e all’FH 16 è di tutt’altra natura: qui il tema è di riuscire a quadrare il cerchio tra il massimo dell’efficienza e il minimo dei consumi, ma anche di fornire una dimostrazione di come, rispetto a determinate missioni, forza e potenza possono fare la differenza. Un angolo dello stand è messo a disposizione delle versioni LNG e un altro angolo fa posto a un’arena in cui intrattenere i visitatori con seminari di vario argomento, dagli approfondimenti sui prodotti al futuro del trasporto.

SCANIA, IL 13 LITRI DA 540 CV ENTRA IN CANTIERE
Nutrita anche la rappresentanza di Scania che, sempre al padiglione 7, in uno stand (C1-C4) di 800 m², coniuga l’esposizione dei veicoli con un’offerta di servizi sempre più affinati anche in questo settore. Rispetto ai veicoli, a tenere alta la bandiera del Grifone sono diversi esemplari della gamma specializzata XT. Quello di maggior interesse è un G540 8×4 con vasca ribaltabile posteriore, dotato di un telaio da 9,5 mm con rinforzo da 8, ideale come mezzo d’opera e portata da 40 ton. Sarà anche il primo contatto in Italia con il compatto motore da 13 litri, tarato sui 540 CV su ben 2700 Nm e in grado di gareggiare in potenza persino con il V8, senza però avere il volume e il peso di un motore da 16 litri. Nello stand trova posto anche un veicolo eccezionale da 90 ton destinato al trasporto di macchine operatrici e un’area dedicata ai motori. Lo spazio espositivo sarà animato con eventi e momenti di approfondimento, durante tutte le giornate di manifestazione.

Con i servizi, invece, Scania tende a dimostrare che la connettività in cantiere riesce a garantire più redditività e maggiore utilizzo dei veicoli, anche rispetto allo stradale, a maggior ragione in quelle attività ritmate da stagionalità. L’offerta, nel dettaglio, prevede tre moduli personalizzabili all’interno del pacchetto Fleet Care e arrivano a prevedere, come assoluto plus, un’assistenza fornita direttamente in cantiere. Inoltre, anche nelle costruzioni, sono organizzati corsi di formazione specifici.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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