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Unatras al governo «No alle chiusure sul Brennero e subito la pubblicazione dei costi»

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Forte contrasto a ogni ipotesi di chiusura del Brennero e immediata pubblicazione dei valori di riferimento dei costi di esercizio. Sono queste le due richieste urgenti che la presidenza di Unatras, riunita ieri a Roma, ha deciso di avanzare al governo uscente. E lo fa – si legge in un comunicato – perché, malgrado il governo sia sul viale del tramonto, c‘è particolare urgenza di agire in quanto «le limitazioni al transito dei tir lungo la direttrice del Brennero imposte dall’Austria, danneggiano non solo l’autotrasporto ma tutto l’export italiano. Si tratta di vincoli illegittimi contro i quali si è già pronunciata l’UE perché ledono la libera circolazione delle merci e la libertà d’impresa, gravando sull’intero sistema produttivo italiano». 

Rispetto invece alla pubblicazione dei valori indicativi di riferimento dei costi di esercizio, Unatras chiede di ritornare alla «prima dettagliata versione in vigore nel 2015, per garantire necessari livelli di sicurezza della circolazione stradale, regolarità e trasparenza nei servizi di trasporto». Ma qui il coordinamento unitario delle associazioni italiane dell’autotrasporto (Confartigianato Trasporti, Fai, CnaFita, Assotir, Fiap, SnaCasartigiani, Unitai) considera sì urgente la pubblicazione di questi valori, ma la ritiene anche il primo passo di un cammino che già oggi indicano chiaramente. Una volta istituito il nuovo governo, si dice chiaramente nel comunicato, «prendendo atto della sentenza della Corte Costituzionale che sancisce la piena legittimità dei livelli minimi obbligatori dei costi di esercizio, accantonati troppo frettolosamente, si dovrà necessariamente agire per una rivisitazione della norma in materia che consenta di definire un sistema di fissazione di tali costi coerente da un lato con la tutela del mercato e dall’altro con la tutela della sicurezza stradale e sociale». 

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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