Tra le notizie più lette trova spazio il calendario dei divieti di circolazione per mezzi pesanti, pubblicato a inizio 2022. Non conteneva grandi modifiche rispetto a quello del 2021; permaneva però la possibilità – legata all’emergenza Covid-19 – per il ministero di emanare decreti dirigenziali che potessero sospendere il calendario annuale dei divieti per consentire l’approvvigionamento di prodotti e materie prime per l’industria e l’agricoltura, nonché degli ulteriori beni di prima necessità.
Al 9° posto troviamo la dichiarazione del presidente di Federtrasporti, Claudio Villa, sulla necessità per l’autotrasporto di incrementare le tariffe. Una richiesta che ha fatto molto discutere. Villa riferisce il caso di diversi associati al raggruppamento di autotrasportatori di cui è presidente che, dopo aver avanzato richiesta ai loro committenti di aumentare la tariffa del 10%, hanno ottenuto come risposta un secco «no». Evidentemente il mercato, in modo assolutamente cieco, non ha ancora intenzione di rispondere a una sollecitazione di questo tipo.
Un’altra notizia molto letta è stata quella relativa allo slittamento in avanti della data di cessazione dello stato di emergenza sanitaria, cosa che si è portata dietro una serie di scadenze di documenti e attestati professionali, che per l’ennesima volta sono scivolati di alcuni mesi. Tra queste, compaiono ovviamente anche le patenti di guida, la carta di qualificazione conducente (CQC), il certificato per il trasporto di merci pericolose o patentino ADR, tutte prorogate.
Al 7° posto tra le notizie più lette, quella relativa alla storia dell’autista Sara Bizzaro per la nostra rubrica «Anch’io volevo il camion». Classe 1978, un tempo bambina che guardava di nascosto e con occhi sognanti i camion, oggi Sara è una qualificata e apprezzata autista della Manfrinato Giusto SRL, azienda di Monselice, in provincia di Padova, che l’ha accolta nella sua flotta permettendole di portare avanti il suo sogno. Eppure, la strada per arrivarci non è stata affatto semplice…
Il 2022 è stato un anno particolarmente segnato dalla carenza di autisti in tutta Europa. In particolare, avete apprezzato l’approfondimento sulla situazione della Germania, dove la BGL (associazione tedesca di autotrasporto) ha avanzato alcune soluzioni per affrontare il problema. Tra queste, il cambiamento della legge sulla patente di guida. In pratica l’associazione tedesca ritiene che avrebbe senso far guidare i camion fino a 12 ton a tutti.
È ancora il tema della carenza di autisti a tenere banco in questa speciale classifica. Molta attenzione ha destato la notizia sull’annuncio da parte di Germani, società di trasporto con sede a San Zeno Naviglio (Brescia), di essere alla ricerca di 50 autisti da integrare nel proprio organico, introducendo anche un bonus che si aggiunge allo stipendio netto mensile (da 2.800 a 3.500 euro). Il bonus è un premio per i nuovi assunti di 5.000 euro, che diventano 6.000 nel caso di possessori di certificazione ADR.
Ai piedi del podio una storia di cronaca che abbiamo raccontato da vicino. La fonte è infatti primaria, nel senso che un giornalista di Uomini e Trasporti ha sentito direttamente l’autotrasportatore che lo scorso 28 marzo ha usato il suo camion come «scudo» per proteggere una ragazza caduta da un ponte della tangenziale di Milano.
Al 3° posto tra le notizie più lette torna un articolo legato al tema dei divieti di circolazione per mezzi pesanti. Nello specifico, un aggiornamento relativo ai divieti in vigore da giugno 2022.
In seconda posizione, una curiosità che non è passata inosservata: un camion in bilico sull’orlo del precipizio, sopra un dirupo di 100 metri d’altezza. Sembra una spettacolare scena da film che però è realmente accaduta nei pressi della città di Changzi, nella provincia di Shanxi, in Cina.
Chi c’è tra le notizie più lette nel 2022? Il nostro resoconto del grande blitz effettuato dalla polizia belga nel parcheggio di Zeebrugge, cittadina belga anche nota come Bruges, sede di un importante porto. Novanta poliziotti hanno fatto irruzione nel parcheggio e hanno controllato 153 autisti e 101 avevano trascorso in camion il riposo di 45 ore. E 32 non avevano fatto ritorno nel paese di stabilimento almeno una volta ogni otto settimane…
