Dopo le notizie che rendono noto come in diversi Paesi esteri la pandemia stia risalendo, emerge in tutta la sua evidenza la necessità che la circolare a doppia firma trasporti-salute sia rivista. È l’appello urgente lanciato dal presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè, che guida anche la Federazione degli Autotrasportatori Italiani (Fai).
Il riferimento è alla circolare emanata oltre una settima fa dal MIMS e dal ministero della Salute, che di fatto esenta gli autotrasportatori provenienti dall’estero dall’obbligo del green pass, a condizione che le operazioni di carico/scarico delle merci siano effettuate da altro personale.
«Appare evidente che la possibilità consentita ad autisti esteri provenienti da Paesi nei quali i livelli di Covid stanno purtroppo riprendendo vigore rischia di consentire a conducenti contagiati di agire da veri e propri diffusori del virus – avverte Uggè – Tutto questo non è accettabile, quindi le misure di contenimento devono essere immediatamente estese a tutti: se l’autista proveniente dall’estero non ha il green pass, allora le operazioni di carico e scarico non devono essere effettuate».
Secondo Uggè l’alternativa è «tornare per tutti ad applicare le norme previste dal Protocollo sottoscritto all’inizio della pandemia, che si è dimostrato estremamente utile».