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Troppe code: in Liguria gli autisti scendono dal camion

Esasperati dalle attese, dal traffico ingessato, dagli ingorghi infiniti, chi conduce mezzi pesanti, toccando con mano l’impossibilità a svolgere la professione, compie un gesto esemplare: aprire la porta della cabina e venir giù per proseguire a piedi. D’altra parte, denuncia Trasportounito, quando lo scenario è così devastato, il rischio è che «la situazione sfugga a qualsiasi controllo»

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In Liguria gli autisti di camion scendono dal camion. Come a voler rappresentare un’evidenza: fare attività di autotrasporto, ormai, in questa regione martoriata dalle code, dalle attese, dagli ingorghi, è praticamente impossibile. E così, visto che su tutte le principali autostrade liguri con destinazione o provenienza Genova ci sono mediamente più di sette chilometri di coda, visto che il principale porto italiano è soffocato dagli ingorghi ai varchi, dove i conducenti dei mezzi pesanti sono costretti a stare per ore sotto al sole, visto che i cantieri stradali sono stati concentrati finendo per strozzare la circolazione, tra gli autisti di mezzi pesanti – segnala Trasportounito – si sta diffondendo un vero e proprio tam tam: scendere dal camion e andare a piedi in autostrada. Tanto si finisce per muoversi perfino più velocemente. 

Le ripercussioni di tutto questo sono devastanti. Giuseppe Tagnochetti, coordinatore di Trasportounito, mette l’accento sul «grave pericolo per la sicurezza stradale» e sulla «vera e propria devastazione dei livelli produttivi del sistema economico e trasportistico». Al punto che, di fronte a uno scenario di questo tipo, «la situazione – denuncia – sfugge a qualsiasi controllo, con i rischi che ne conseguono per chiunque si avventuri in autostrada e della cui responsabilità qualcuno dovrà farsi carico».

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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