Rimettete indietro le lancette dell’orologio. No, non parliamo dell’ora solare, che ha fatto scivolare l’orario un’ora prima, ma al clima di lockdown della passata primavera, soprattutto per ciò che riguarda la ristorazione, con chiusura serale delle attività . Cosa che ci indusse come Uomini e Trasporti a stilare una guida delle trattorie in cui era possibile usufruire del servizio di consegna pasti presso la cabina del camion. Una guida che a questo punto sarà il caso di rispolverare e tirare nuovamente fuori. Perché di fatto la situazione prevista dal DCPM del 24 ottobre, in vigore dal 26 ottobre, è esattamente questa: le attività dei servizi di ristorazione (compresi bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00, compresi il sabato e la domenica. Il consumo ai tavoli è possibile, ma per un massimo di quattro persone a tavolo, con l’eccezione quando siano tutti conviventi. Inoltre, dopo le ore 18.00 è vietato consumare cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, ma resta però sempre possibile la ristorazione con consegna a domicilio, così come fino alle 24.00 è consentita la ristorazione con asporto, seppure sempre con il divieto di consumare il cibo sul posto o nelle vicinanze. Possono dare da mangiare ai loro ospiti alloggiati anche gli alberghi e altre strutture ricettive. Tutte queste attività restano consentite a condizione che le Regioni abbiano accertato la compatibilità dello svolgimento di tali attività con l’andamento della situazione epidemiologica e sulla base di protocolli specifici.
Esiste comunque un’eccezione, costituita dagli esercizi di somministrazione di alimenti e di bevande situati nelle aree di servizio e di rifornimento carburante poste lungo le autostrade (ma anche negli ospedali e negli aeroporti) che possono stare aperti anche dopo le 18.00, assicurando però il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.
Inoltre, nei locali pubblici e aperti al pubblico e anche in tutti gli esercizi commerciali – quindi anche ristoranti e trattori – è obbligatorio esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente all’interno.