Con lo slogan «Non rischiare, segui la #StradadellaSicurezza», Inail e MIT (ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno lanciato una campagna di comunicazione sul tema della prevenzione e della sicurezza stradale, con l’obiettivo di promuovere comportamenti più corretti che rendano sicura l’esperienza di guida per tutti gli utenti della strada e di suggerire le migliori pratiche in un settore già comunque impegnato in questa direzione.
La campagna, composta da spot audio e video di 30 secondi e da contenuti visuali e informativi, si rivolge specificamente a gestori di aziende di trasporto, datori di lavoro, lavoratori, RLS (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) e altre figure di prevenzione aziendale. Per sottolineare i comportamenti da evitare durante la guida è stata usata la simbologia dei segnali stradali, accompagnati dalle percentuali delle cause degli incidenti.
INCIDENTI STRADALI IN AUMENTO NELL’AUTOTRASPORTO 2021…
L’iniziativa prende spunto dai dati 2021 sugli incidenti stradali nel settore dell’autotrasporto che sono purtroppo in aumento. L’anno scorso le denunce di infortunio con coinvolgimento di un mezzo di trasporto sono state 75 mila, pari a circa il 13% del totale, con un notevole aumento rispetto al 2020, quando però va considerato che le iniziative di contenimento della pandemia avevano quasi dimezzato gli infortuni stradali. Il dato del 2021 resta infatti al di sotto di quello del 2019 (93 mila denunce) e degli anni precedenti. Le denunce di infortuni stradali con esito mortale sono state 415, il 30% del numero complessivo delle morti sul lavoro segnalate, in aumento del 6% rispetto al 2020, ma ancora al di sotto dei circa 500 casi denunciati negli anni precedenti.
In generale il ‘rischio strada’ negli anni pre-pandemia comportava che oltre il 40% dei decessi denunciati all’Istituto fosse avvenuto con il coinvolgimento di un mezzo di trasporto, in occasione di lavoro, come nel caso di tassisti e autotrasportatori, o in itinere, ovvero nel tragitto di andata e ritorno tra la casa e il luogo di lavoro. I lavoratori uomini sono più esposti rispetto alle donne perché maggiormente coinvolti nelle attività che includono la guida di un mezzo di trasporto. La quota maschile è difatti pari al 60% di tutti gli infortuni su strada e sale all’80% negli infortuni legati a lavori svolti con un mezzo di trasporto e a circa il 90% tra le vittime di casi mortali.
…MA IN CALO NEL 2022
Nel primo semestre 2022, tuttavia, la buona notizia è che gli incidenti con autotreni e autoarticolati sembrano in calo. Con riferimento al settore dell’autotrasporto professionale, la Polizia stradale ha infatti comunicato che la percentuale degli incidenti che nei primi sei mesi del 2022 hanno coinvolto i veicoli pesanti sulle autostrade italiane sono stati 628, il 15,9% del totale (contro il 19,4% del primo semestre 2021).
ANCHE PER GLI INCIDENTI PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE
Secondo l’Inail, la prevenzione passa innanzitutto attraverso il comportamento corretto del conducente: dall’osservanza dei limiti di velocità e dei tempi di guida e di riposo, al mantenere inalterato il proprio stato psico-fisico e garantire la funzionalità dell’automezzo; dal rispetto delle norme sull’utilizzo dei telefoni cellulari fino alla pianificazione dei percorsi, tenendo conto anche delle condizioni della strada e dei fenomeni meteorologici avversi. Le statistiche dicono infatti che la distrazione alla guida, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata rappresentano il 39% delle cause degli incidenti stradali.
Più in particolare, per l’autotrasporto è soprattutto importante rispettare i tempi di guida e di riposo, visto che sonnolenza e stanchezza sono associate a circa 1/5 degli incidenti. Stare svegli per 24 ore comporta infatti errori alla guida simili a quelli commessi da chi ha livelli di alcool nel sangue uguali o superiori a 1,00 g/l (il tasso alcolico nei conducenti professionali deve essere pari a zero).
La campagna di comunicazione per incentivare la sicurezza stradale nell’autotrasporto è iniziata il 3 novembre 2022 e proseguirà per circa un mese su stampa, web, TV e radio nazionali e locali.