Siamo tornati alla normalità. L’effetto pandemico nei trasporti è ormai quasi del tutto scemato stando al Report trimestrale dell’Osservatorio sulle tendenze di mobilità predisposto dalla Struttura Tecnica di Missione (Stm) del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims). E conosce un autentico boom nel trasporto passeggeri, rimasto a lungo praticamente fermo, mentre conosce livelli vicini al 2019 (in qualche caso anche oltre) rispetto a quello merci. Il dato è evidente: i servizi crocieristici e quelli aerei crescono in modo così imponente (rispettivamente +573 e +447%), da mandare in tilt il sistema logistico, privato di parte del personale tagliato in epoca covid e oggi non più disponibile a rientrare nel settore. Ma molto molto importante è anche la crescita dell’Alta Velocità, pari a un +212%.
Arrivando invece al trasporto merci, se si confrontano i dati del secondo trimestre 2022 con quelli pre-Covid (stesso periodo del 2019) emerge che il traffico stradale di veicoli pesanti presenta un’accelerazione degli spostamenti, ormai stabilmente superiori a quelli del 2019 (+3% sulla rete autostradale e +6% su quella ANAS). Il traffico stradale leggero, invece, viaggia nel secondo trimestre ancora a un livello inferiore a quello del 2019, pari a circa un -3%, anche se con un trend in crescita rispetto al primo trimestre 2022, sul quale recupera 4 punti percentuali sulla rete ANAS e 5 sulla rete autostradale.
Il trasporto aereo delle merci registra un aumento del 2% rispetto al corrispondente periodo del 2019 e un aumento del 3% rispetto allo stesso bimestre del 2021. Per quanto riguarda il traffico marittimo sui traghetti, nel periodo aprile-maggio 2022 si rileva un aumento del 7% rispetto al dato pre-pandemia e un aumento dell’84% rispetto allo stesso periodo del 2021.