Traton Group, Daimler Truck e Volvo Group uniscono le loro forze e firmano un accordo (non vincolante) per creare e gestire una rete di ricarica pubblica ad alte prestazioni dedicata ai camion elettrici a batteria. Il network è pensato per veicoli pesanti a lungo raggio, utilizzati per impieghi gravosi in tutta Europa.
L’accordo pone le basi di una futura joint venture, ugualmente di proprietà delle tre parti, che prevede di avviare le operazioni nel 2022. Con un investimento di 500 milioni di euro, verranno installati e gestiti entro 5 anni almeno 1.700 punti di ricarica “green” ad alta performance, in prossimità delle autostrade nonché nei centri logistici e di destinazione. La rete di ricarica sarà aperta e accessibile a tutti i veicoli commerciali in Europa, indipendentemente dal marchio. Gli autotrasportatori potranno così sfruttare sia la ricarica rapida su misura per il periodo di riposo obbligatorio di 45 minuti sia la ricarica lunga di notte.
Secondo i tre partner, il numero di punti di ricarica è destinato ad aumentare in modo significativo attraverso la ricerca di soci aggiuntivi e di finanziamenti pubblici. L’alleanza avrà una propria identità aziendale e sede ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, fornendo le infrastrutture necessarie e l’energia verde nei punti di ricarica e contribuendo così all’obiettivo del trasporto merci a zero emissioni di carbonio entro il 2050.
Tra i numerosi problemi che il Green Deal europeo dovrà affrontare, infatti, uno dei più urgenti è la necessità di una rete di ricarica ad alte prestazioni per supportare gli operatori di camion nella transizione verso soluzioni di trasporto neutre in termini di CO2. Un recente rapporto di Acea sostiene che, affinché il sistema funzioni, dovranno essere realizzati fino a 15.000 punti di ricarica ad alte prestazioni (pubblici e di destinazione) entro il 2025 e fino a 50.000 punti di ricarica ad alte prestazioni entro il 2030. Traton, Daimler e Volvo ritengono perciò che Governi ed altri attori del settore dovrebbero lavorare insieme ed accelerare le loro azioni per una rapida espansione della rete di ricarica.
Le tre società avranno pari quote nella joint venture, la cui firma è prevista entro la fine del 2021, ma continueranno a essere concorrenti in tutti gli altri settori.