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Innovazioni europee: come funzionerà l’autotrasporto a punti |K44 Risponde

Nel corso del 2021 tutti i paesi europei entreranno a far parte del registro delle imprese dell'autotrasporto, creato su scala comunitaria per controllare da parte di tutte il rispetto delle normative di settore. Chi non le rispetta avrà un punteggio, tanto più alto quanto più sarà grave l'infrazione. La più grave in assoluto è la manomissione del tachigrafo. Come funzionerà nel dettaglio? Quali conseguenze determinerà? Ce lo spiega in questo episodio Marco Digioia, segretario generale di UETR

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Nasce o, meglio, sta nascendo il registro europeo delle imprese di autotrasporto (ERRU), finalizzato non soltanto a ratificare dei dati, quanto a controllare che le realtà attive all’interno dello spazio comunitario (e quindi presenti nei registri) operino nel rispetto delle normative. Ecco perché ogni qual volta un’azienda commetterà un’infrazione, in qualunque parte del territorio dell’Unione, gli sarà attribuito un punteggio, che terrà conto sia della sua dimensione, sia della gravità dell’accaduto. Così, al raggiungimento di una certa soglia correrà il rischio di perdere il requisito dell’onorabilità, necessario per svolgere la professione, o addirittura la licenza comunitaria. Il tutto finalizzato a un obiettivo elementare: stabilire una concorrenza leale tra imprese di autotrasporto che rispettano allo stesso modo la legislazione comunitaria e subiscono, in caso di infrazione, analoghe sanzioni.
Come funzionerà nel dettaglio? Quali conseguenze pratiche produrrà? Quali sono le infrazioni considerate più gravi? Ci spiega tutto in questo episodio di K44 Risponde Marco Digioia, segretario generale UETR, associazione europea degli autotrasportatori con sede a Bruxelles.

Buona visione e buona strada a tutti!

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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