Chissà se il conducente del mezzo pesante, fermato qualche giorno fa, dal nucleo specializzato in autotrasporto, della polizia municipale di Bolzano, aveva idea di cosa stesse rischiando dopo aver sistemato quelle lunghe tubature che sporgevano – e di molto – dall’autocarro per consegnarle a un cantiere stradale non troppo distante.
A fargli intendere quale fosse la portata della violazione sono stati proprio gli agenti che, dopo avergli intimato l’alt alla vista di quel carico spropositato, gli hanno ricordato il contenuto dell’art. 61 del codice della strada che fissa i limiti di sagoma per i veicoli (compreso il loro carico) nei trasporti non eccezionali: per i mezzi a motore isolato che superano la lunghezza massima di 12 metri, per l’ autoarticolato che supera la lunghezza totale di 16,50 metri o un autotreno quella di 18,75 metri è prevista una sanzione amministrativa da 796 a 3.212 euro, la sospensione della patente di guida da 15 a 30 giorni e della carta di circolazione da uno a due mesi, con conseguente fermo amministrativo del mezzo.
Dopo di che, accertato che la sporgenza posteriore fosse maggiore di quella autorizzata, gli uomini della polizia municipale hanno pensato di non infierire, limitandosi ad applicare il minimo edittale di 796 euro, oltre che la sospensione della patente, il ritiro della carta di circolazione e il fermo amministrativo del veicolo. Insomma, per l’incauto conducente la sanzione è stata particolarmente pesante, ma vista la normativa poteva andargli molto peggio.