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Francia: il certificato degli autotrasportatori europei apre le porte dei ristoranti

Il ministero degli Interni francese ha stilato una lista di esercizi in cui gli autotrasportatori possono accedere anche senza il pass sanitaire purché in possesso del "Certificato conducenti trasporti internazionali" necessario per oltrepassare le frontiere dell'Unione

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La Francia per accedere ad alcuni luoghi pubblici, come per esempio i ristoranti, ha adottato già dai primi di agosto l’obbligo di presentare il Passe Sanitaire (come il Green Pass è un codice QR che attesta la vaccinazione completa, oppure la remissione di Covid negli ultimi 6 mesi o un test Covid negativo, in questo caso è valido per 72 ore).
In aiuto agli autisti sprovvisti del Passe Sanitaire interviene il decreto francese che prescrive le misure generali per fronteggiare la crisi sanitaria (il 2021-699), prevedendo la possibilità di esenzione dalla presentazione del pass per l’accesso a quegli esercizi considerati di ristorazione professionale che, proprio vista la loro vicinanza alle strade, sono abitualmente frequentati dai professionisti del trasporto (articolo 47-1-II, comma 6°, lettera d).
L’elenco di questi locali (consultabile a questo link) è redatto da ogni dipartimento francese.
Va ricordato che l’accesso senza “tessera sanitaria” è possibile solo per i professionisti del trasporto su strada in attività, muniti del certificato che ne attesta la professione. Tutti gli altri clienti rimangono soggetti a questo obbligo.

A tale scopo è utile essere muniti del certificato europeo che attesta di essere un lavoratore nel settore dei trasporti internazionali.
Il certificato può essere utilizzato da qualsiasi persona che lavora a bordo di un mezzo di trasporto (merci, ma anche passeggeri) o, anche, che si reca nel luogo in cui si trova il mezzo di trasporto su cui inizierà a lavorare, consentendogli di attraversare frontiere interne dell’Unione.
L’attestato deve essere firmato da un responsabile dell’impresa di trasporto di cui il conducente è dipendente, oppure direttamente dal trasportatore stesso se gestore dell’impresa di trasporto a lui intestata. Nell’ambito della permanenza del rapporto di lavoro, il certificato non ha scadenza.I lavoratori del trasporto che utilizzano il certificato (scaricabile a questo link) non dovrebbero essere tenuti a produrre nessun documento diverso dal loro documento di identificazione personale per dimostrare che sono lavoratori del trasporto internazionale ai fini dei controlli alle frontiere interne dell’UE

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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