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Dal 2 settembre il Monte Bianco chiude per tre mesi e mezzo

L’obiettivo dei lavori è il risanamento di 600 m di tunnel e la sostituzione di tutti gli apparati di sicurezza, per un investimento complessivo di 50 milioni di euro. Nel frattempo i dati parlano di un calo di transiti di circa 50 mila veicoli pesanti rispetto al 2023, con una previsione complessiva di passaggi di camion nell'anno in corso del -8%

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Partiranno il prossimo 2 settembre i lavori che comporteranno la chiusura del Traforo del Monte Bianco fino al 16 dicembre 2024 (105 giorni complessivi). Il cantiere ha l’obiettivo di risanare la volta della struttura bidirezionale lunga 11,6 km per due tratti di 300 m ciascuno. È inoltre prevista la sostituzione di tutti gli apparecchi di sicurezza. In caso di esito positivo, entro il 2025 sono previsti lavori su ulteriori 600 m. Complessivamente, l’investimento è di 50 milioni di euro.

Si tratta di un progetto che era stato schedulato inizialmente nel 2023, ma che aveva subito un rinvio di un anno per decisione della Commissione intergovernativa italo-francese, a causa della frana verificatesi sulla A43 nella Maurienne (Francia). In questo modo, infatti, era stata garantita la connessione stradale tra i due Stati, da Courmayeur, in Valle d’Aosta, a Chamonix, in Francia.

Come annunciato nei mesi scorsi, il traforo sarà totalmente chiuso al traffico per i lavori dalle ore 17 di lunedì 2 settembre alle 17 di lunedì 16 dicembre 2024. Durante la chiusura si prevede che la maggior parte dei mezzi pesanti utilizzerà il traforo del Frejus.

Autunno periodo meno impattante su turismo ed economia

«Il periodo – spiega la nota del gestore TMB-Geie – è stato individuato insieme alle prefetture della Valle d’Aosta e dell’Alta Savoia, in quanto l’autunno è il periodo meno impattante sul turismo, in particolare per i veicoli leggeri, primi utilizzatori del traforo (68% del traffico nel 2023), e sull’economia tra le due regioni».

Nel 2024 quasi 50 mila mezzi pesanti in meno…

Nel frattempo la Società Italiana per il Traforo del Monte Bianco ha comunicato che, fino al mese di giugno 2024, le gallerie sono state percorse da circa 50 mila mezzi pesanti in meno rispetto allo stesso periodo 2023. L’anno passato erano stati registrati 319.621 attraversamenti, di cui 311.753 camion, mentre quest’anno la cifra è di 270.515 passaggi, di cui 260.960 camion. La previsione complessiva dei passaggi di camion nell’anno in corso è perciò negativa (- 8% circa).

Le percorrenze totali del primo semestre 2024 si dimostrano comunque in linea con quelle del passato, con 875.934 passaggi contro i 901.151 del 2023. Tali statistiche vanno però analizzate avendo in mente la chiusura ai mezzi pesanti del Traforo del Frejus tra il 27 agosto e l’8 settembre del 2023, nonché la completa chiusura del Monte Bianco tra il 16 ottobre e il 15 dicembre 2023.

… ma cresce l’afflusso dei veicoli leggeri

In contrapposizione con il calo dei mezzi pesanti, i veicoli leggeri sono addirittura in aumento, con 605.419 transiti rispetto ai 581.530 dell’anno precedente.

Gennaio, febbraio e marzo i mesi più intensi per i TIR

Ad oggi il mese 2024 più frequentato dagli autocarri è stato quello di marzo (48.426 camion), seguito da febbraio (47.241 camion) e gennaio (46.447 camion). Per il furgonato il mese più gettonato è stato invece aprile (104.186 passaggi), con a stretto contatto maggio (103.790 passaggi) e giugno (103.032 passaggi).

Nel complessivo 2023 le percorrenze dei tir erano state maggiori a settembre (70.040), seguito da luglio (52.880) e marzo (60.908).

I dati di luglio

Infine le rilevazioni del mese di luglio confermano il trend negativo per i mezzi pesanti. Nelle prime due settimane del mese passato, difatti, i passaggi sono stati nel complesso 21.407 (contro i 54.582 delle quattro settimane del luglio 2023), di cui 10.299 nella prima settimana e 11.108 nella seconda settimana. I camion sono stati 20.554 (contro i 52.880 delle quattro settimane del luglio 2023), di cui 9.883 nella prima settimana e 10.671 nella seconda settimana.

Quanto ai leggeri nell’insieme sono stati 69.894 (contro i 171.717 delle quattro settimane del luglio 2023), di cui 32.567 nella prima settimana e 37.327 nella seconda settimana.

Questo porta il totale degli spostamenti a 91.301 (contro i 226.299 delle quattro settimane del luglio 2023), di cui 42.866 nella prima settimana e 48.435 nella seconda settimana.

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