Un autista di un veicolo pesante ha perso la vita ieri pomeriggio, mentre percorreva la Statale 17, nel tratto Appulo-Sannitico, tra Isernia e Benevento, non troppo distante dal confine tra Molise e Campania, per la precisione fra il bivio di Campochiaro e quello per Guardiaregia. Si chiamava Giuseppe Coppola, aveva 42 anni e viveva a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno. Per quanto si sa, sarebbe dovuto andare a scaricare sabbia nei pressi di Termoli, anche se in molti hanno sottolineato che quella che stava percorrendo non era la strada migliore.
Non è comunque l’unico dubbio rispetto all’incidente all’origine del decesso, avvenuto intorno alle 14 lungo un tratto assolutamente rettilineo, dove il camion è uscito di strada in direzione opposta rispetto a quella in cui viaggiava per poi finire la sua corsa in una scarpata, dove qualche istante dopo ha preso fuoco. Tutto lascerebbe presupporre, quindi, che l’uomo sia rimasto incastrato nelle lamiere della cabina, senza poterne quindi uscire, e di conseguenza quando l’incendio è divampato lo ha investito.
La dinamica dell’incidente farebbe pensare a un colpo di sonno o piuttosto a un malore. Ma si tratta di supposizioni che gli inquirenti stanno vagliano. In ogni caso il sostituto procuratore di Campobasso, Giuliano Schioppi, giunto sul luogo per autorizzare lo spostamento del veicolo e del corpo dell’uomo, ha disposto l’autopsia.
La cosa certa, invece, è che quando, una mezzora dopo l’accaduto, i sanitari del 118 e i vigili del fuoco sono giunti sul luogo hanno trovato il camion in fiamme e l’autista al suo interno ormai privo di vita. Per domare l’incendio, recuperare la salma e spostare il camion, peraltro, hanno dovuto faticare per almeno tre ore, anche perché il veicolo è finito in un’area difficilmente accessibile, al punto che anche le operazioni di spegnimento sono state gestite dall’alto del viadotto dal quale è precipitato il mezzo.