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Barometro trasporti Timocom: in Italia il rapporto carichi/mezzi stabile in uscita e in crescita in entrata

Mentre l’export dà qualche segnale di ripresa, con ottime performance per Germania (67:33) e Francia (60:40), l’’import si issa a un confortante 38%. Nel Continente in generale la domanda galoppa, con un record di 10 milioni di carichi in settembre

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Stabile in uscita, in aumento in entrata. È questa la situazione nel terzo trimestre del mercato italiano dei trasporti nel terzo trimestre 2020, in base alle indicazioni fornite dal Barometro Timocom.
Dallo scorso luglio a oggi la situazione dello Stivale evidenzia infatti come il rapporto carichi-mezzi si sia mantenuto tra il 20 e il 25% (ultimo dato di inizio novembre), confermando una certa staticità dei traffici con il Continente nel suo complesso. Va comunque sottolineato che il trend è in leggerissima ascesa e che il dato è sì inferiore di 4 punti allo stesso periodo del 2018, ma addirittura superiore a quello del 2019 (sempre di 4 lunghezze).

È una notizia questa che lascia aperto uno spiraglio di ottimismo per il fine anno, fatta salva una purtroppo temuta recrudescenza della pandemia che potrebbe invece affossare ulteriormente il settore. In più va ricordato che il mese italiano di settembre è stato estremamente positivo, con un +39% di carichi rispetto allo stesso periodo 2019. I migliori risultati, come di prammatica, sono quelli con la Germania (67:33) e con la Francia (60:40), i nostri partner preferiti, mentre sorprende in parte il dato in crescita della Gran Bretagna (48:52).Interlocutoria la situazione sul mercato interno, dove il rapporto è fissato sul 52:48, quindi in lieve calo (- 8 punti) rispetto a settembre 2020. Migliora invece lo stato dell’import dagli altri Paesi UE. Qui il rapporto carichi/mezzi si è issato fino a un complessivo, soddisfacente 38:62, di ben 22 punti superiore alle cifre sconsolanti dello scorso agosto. Per quanto riguarda le entrate dai singoli Stati, brilla l’Austria con un clamoroso 75:25, seguita dagli ottimi risultati di Repubblica Ceca (63:37) e Ungheria (60:40).§Bisogna ora vedere se negli ultimi due mesi di questo sfortunato 2020 si confermerà la tendenza a un consistente rialzo già vista nel biennio 2018-2019, il che consentirebbe tutto sommato di guardare al futuro con maggiore tranquillità.

La situazione europea | Molto più soddisfacente la condizione continentale, dove tra luglio e settembre si è assistito a un notevole aumento del trasporto di merci su strada. Nel terzo trimestre 2020, infatti, le offerte di carichi non solo hanno compensato la contrazione dei secondi tre mesi dell’anno, ma hanno superato addirittura i valori dello stesso periodo del 2019. In particolare la quantità di offerte di carichi è stata pari a un valore del 111% superiore rispetto al secondo trimestre e del 17% in rapporto allo stesso trimestre del 2019. A settembre, per la prima volta dall’inizio della pandemia, sono stati superati i 10 milioni di carichi in un mese, sopravanzando così del 26% anche il valore più alto dell’anno precedente.

«I motivi alla base di questa tendenza sono sicuramente la diminuzione dei contagi nei mesi estivi e la notevole ripresa della domanda e della produzione dopo il lockdown in molti Paesi europei» ha spiegato Gunnar Gburek, portavoce aziendale di Timocom. In Germania tra luglio e settembre è stato registrato oltre un milione in più di carichi rispetto allo stesso periodo del 2019 e anche in Francia si è assistito a una ripresa della logistica (aumento mensile dei volumi pari a più del 12%).

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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