Buone notizie per il mercato interno italiano dei trasporti. Sulla base delle indicazioni fornite dal Barometro Timocom, nel terzo trimestre 2021 il settore ha registrato un’ottima crescita, con l’aumento degli inserimenti di carichi del 53% rispetto allo stesso trimestre del 2020. Si tratta di un trend in linea con quanto registrato nei maggiori mercati europei e anche in agosto, nonostante il tradizionale calo di offerte legato alle ferie estive, l’incremento è stato più forte del solito con un +48% di offerte di carico inserite rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Oggi, in ottobre, il rapporto carichi/mezzi si mantiene veramente brillante con il 72%, 20 punti sopra non solo al 2020, ma anche al 2019.
Pure nel confronto con il resto d’Europa il mercato si dimostra in salute, sebbene con più moderazione. A ottobre il rapporto carichi proposti/mezzi disponibili è di 34/66, migliore di una decina di punti rispetto allo stesso periodo del 2020 (25/75).Nell’export verso altri Paesi continentali si distinguono gli scambi con le “corazzate” Germania (71/28) e Francia (60/40), con buone performance anche di Serbia (54/46) e Gran Bretagna (48/52). Dal lato delle importazioni verso la Penisola da registrare un incredibile 91% della Slovenia, seguite da belle cifre anche di Polonia (78/22), Austria (77/23) e Repubblica Ceca (74/26). Insomma, un quadro sicuramente confortante che però rischia di scontrarsi col drammatico problema di mancanza di autisti, vera spada di Damocle sul trasporto europeo.
La situazione continentale – In generale, i dati provenienti dai 46 Paesi europei mettono in luce nel terzo trimestre un considerevole aumento pari al 51% rispetto allo stesso periodo del 2020, confermando l’andamento positivo dei primi sei mesi e nonostante un lieve calo rispetto al secondo trimestre del 2021, con circa il 9% di inserimenti di offerte di carichi in meno. Dopo una contrazione del 29% nel mese di agosto rispetto a luglio 2021, a settembre è stato nuovamente registrato un aumento di carichi di circa il 54% rispetto al mese precedente (e del 33% rispetto a settembre 2020), ponendo ufficialmente fine alla lieve stagnazione estiva.
«Si tratta di un andamento puramente stagionale – ha commentato Gunnar Gburek, portavoce aziendale di Timocom – Di solito i mesi estivi sono caratterizzati da una riduzione degli inserimenti di carichi, soprattutto il mese di agosto».
Resta, come accennato, il problema della carenza di camionisti in Europa. Oltre ai 100.000 camionisti che non si trovano nel Regno Unito, anche in Germania l’associazione di settore del trasporto di merci su strada avverte che mancheranno fino a 80.000 camionisti sul territorio tedesco, una cifra destinata ad aumentare ogni anno. Nei paesi limitrofi, come la Polonia, la situazione è molto simile, con oltre 100.000 camionisti professionisti da trovare.
«Dappertutto stiamo assistendo a cali significativi nella disponibilità di mezzi di trasporto – ha commentato Gburek – che equivale soprattutto ad una riduzione delle offerte di veicoli. Sulla base di questo andamento, è previsto purtroppo un rincaro dei prezzi di trasporto».