Fonte Nuova, provincia di Roma. È da qui che giunge la notizia di un autista schiacciato da tonnellate di cemento mentre stava manovrando un camion cassonato dotato di un braccio meccanico. Il fatto è avvenuto questa mattina alle prime luci dell’alba in una azienda di smaltimento rifiuti.
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe per sbaglio urtato dei pannelli di cemento mentre transitava all’interno della struttura. A quel punto la tragica fatalità: i pannelli sono crollati finendo per schiacciare la cabina del veicolo e causando la morte sul colpo del malcapitato autista. All’arrivo i sanitari del 118 hanno solo potuto constatare il decesso del conducente del mezzo pesante.
Non si conoscono ancora le generalità dell’uomo deceduto. Al momento sono in corso le indagini per verificare se le condizioni di sicurezza sul lavoro siano state rispettare, o se la morte dell’operaio potesse essere evitata. Ma è certo che quello che è accaduto oggi non è il primo episodio e sicuramente non sarà l’ultimo in tema di sicurezza nei trasporti e morti sul lavoro.
Le operazioni di carico e scarico e in generale di movimentazione di merci e materiali all’interno dei magazzini espongono a rischi di non poco conto. Proprio di recente abbiamo parlato di questo tema in un’ampia inchiesta su due segnalazioni prospettateci da altrettanti trasportatori, l’una relativa al trasporto di prodotti chimici (qui il primo articolo), l’altra a quello di rifiuti ferrosi (qui il secondo articolo): aree operative differenti ma entrambe riferite a situazioni in cui emergono aree «grigie» di lavoro, dove la sicurezza traballa e il rischio di incidenti diventa elevato. E a pagarne le conseguenze, in termini di responsabilità fino al punto da rimetterci la vita, sono sempre gli autisti.