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Assalto armato alla sede DHL di Piacenza, bottino da oltre un milione di euro

Un commando paramilitare di 15 malviventi ha rapinato il polo logistico di Monticelli d’Ongina, incendiando auto e furgoni e spargendo chiodi sulla strada per bloccare le Forze dell’ordine, per poi fuggire verso Cremona. Portati via dall'hub pc, tablet, smartphone e altro prezioso materiale tecnologico

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Un commando paramilitare di 15 malviventi ha rapinato il polo logistico di Monticelli d’Ongina, incendiando auto e furgoni e spargendo chiodi sulla strada per bloccare le Forze dell’ordine, per poi fuggire verso Cremona. Portati via dall’hub pc, tablet, smartphone e altro prezioso materiale tecnologico

È una scena da film d’azione – con uno sbarramento di veicoli rubati e incendiati – quella che si è presentata davanti alle Forze dell’Ordine nella notte tra il 2 e il 3 novembre a Monticelli d’Ongina (Piacenza). Una banda armata, organizzata militarmente, ha assaltato la sede DHL in località La Secca, rubando una grande quantità di merce, per la maggior parte hi-tech, con un valore che si aggirerebbe tra uno e due milioni di euro.

La banda, di circa 15-20 elementi, era divisa in due-tre squadre per un’operazione preparata da professionisti nei minimi dettagli e durata solamente una ventina di minuti, probabilmente anche con l’ausilio di un basista, vista la perfetta conoscenza sia del magazzino che delle vie di fuga. I delinquenti hanno incendiato camion e auto rubate, piazzandole di traverso lungo le quattro vie di accesso al polo logistico, e spargendo chiodi a tre punte per terra, in modo da rallentare l’arrivo dei carabinieri e delle guardie giurate dopo lo scatto del sistema di allarme.

Sono poi penetrati con auto e furgoni nel piazzale dell’azienda, sfondando la sbarra d’ingresso e immobilizzando le guardieall’entrata del magazzino con pistole e fucili d’assalto, per poi caricare i camion con la refurtiva (computer portatili, smartphone e tablet) e dirigersi verso la statale per Cremona e l’A21, sparendo nel nulla.Sul posto, insieme alle guardie dell’istituto di vigilanza, sono arrivati in forze i carabinieri da Fiorenzuola e Piacenza, mentre i vigili del fuoco hanno spento gli incendi. Ora sono in corso le indagini tecniche e scientifiche per risalire agli autori del colpo.

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