Un autista di 44 anni, Luigi Tauro, residente a Bussi sul Tirino, in provincia di Pescara, ha perso la vita il 10 luglio, mentre stava percorrendo il tratto di strada che sulla A1 collega Fiorenzuola e Fidenza, in direzione Bologna. Il camion su cui viaggiava, carico di materiale elettrico, ha abbandonato la carreggiata di marcia, è andato a cozzare violentemente contro il guard rail e poi, dopo essersi ribaltato, è uscito di strada andandosi ad adagiare lungo la scarpata a margine dell’infrastruttura.
L’impatto deve essere stato particolarmente violento un po’ perché la cabina del camion appare molto danneggiata, un po’ perché i soccorsi sopraggiunti da Parma in elicottero non sono riusciti a tenere in vita Luigi, con ogni probabilità defunto sul colpo.
Le cause di questo incidente mortale sul lavoro sono al vaglio degli inquirenti, che indagano su possibili guasti meccanici subiti dal veicolo o su un malore che avrebbe colto l’uomo al volante. Ciò che è certo è che nel sinistro non sono rimasti coinvolti altri veicoli.
Le cronache dei giornali abruzzesi si soffermano sul carattere disponibile e umano di Luigi Tauro, che aveva affrontato con forza non soltanto in tempi recenti la scomparsa di entrambi i genitori, ma anche quella della sorella, peraltro madre di un bimbo molto piccolo che l’autista scomparso aveva preso sotto la sua ala protettrice.