L’eccessiva velocità è la principale causa degli incidenti stradali mortali in tutta Europa. Quindi molti dei 25mila decessi che ogni anno si registrano sulle strade europee sono causati dalla troppo velocità. Anzi, per essere più precisi, l’OMS ritiene anche la velocità provochi almeno un terzo degli incidenti stradali ed è un fattore aggravante in quasi tutti gli incidenti, anche se dovuti ad altre cause. Sono sufficienti questi numeri per capire il perché dal 7 al 13 aprile 2025, Roadpoal, il network delle polizie europee organizzano, con il sostegno della Commissione europea, una Operazione Speed, vale a dire una campagna con cui sensibilizzare gli utenti della strada al rispetto dei limiti di velocità. Ma il momento centrale della campagna è in programma per il 9 aprile, quando ci sarà la Speed Marathon, la più grande operazione di contrasto al mondo, che coinvolge per un’intera giornata (24 ore) 150 mila agenti, impegnati in vario modo a far rispettare i limiti di velocità in vigore in ogni Paese. Più precisamente nel corso dell’operazione, gli agenti si posizionano in punti strategici ed effettuano i controlli facendo ricorso a radar, pistole laser e pattuglie dotate di video. Inoltre, saranno in uso migliaia di autovelox fissi e sistemi di controllo automatico.
I punti critici scelti dagli stessi cittadini
Ma come vengono scelti questi punti strategici? Quest’anno la risposta a questa domanda è diversa dal solito. Perché per la prima volta ci si è mossi dal basso, chiedendo cioè direttamente ai cittadini di diversi paesi di indicare le tratte in cui ritengono che l’eccesso di velocità sia una problematica ricorrente. Un aiuto in tal senso è arrivato da Repubblica Ceca, Estonia, Francia, Serbia, Ungheria, Irlanda, Croazia e Lussemburgo. In qualche caso, poi, è stato incluso, in un apposito portale, la possibilità per gli utenti della strada di segnalare i punti più critici in tal senso (come, per esempio, un incrocio molto trafficato o la prossimità di una scuola), in modo tale da aiutare la polizia stradale a prestare particolare a questi contesti.
I bilanci delle passate edizioni
Nell’edizione 2024 della Speed Marathon vennero contestate in un arco temporale di 24 ore più di 150 mila violazioni di eccesso di velocità e quindi una mole considerevole di sanzioni, fermi e patenti sospese. Nel 2023, invece, oltre 3 milioni di veicoli furono controllati in più di 10.000 posti di blocco.
Gli intenti di Roadpoal: salvare vite, non multare
Chiariamo un concetto: quando si parla di autovelox spesso si è indotti a pensare che sono una strumento con cui alcune municipalità cercano di trovare risorse per chiudere bilanci comunali non particolarmente floridi. Qui, però, ci si muove in un altro contesto. Roadpoal organizza queste operazioni per le ragioni richiamate all’inizio, vale a dire per cercare di aumentare la consapevolezza e incoraggiare il cambiamento dei comportamenti errati da parte dei conducenti. «La velocità in sé non è pericolosa, lo è l’eccesso di velocità. E per questo motivo ci sono i limiti», ha affermato Jana Peleskova, presidente ceca del gruppo di lavoro operativo di Roadpol. E poi ha puntualizzato: «La Speed Marathon non ha lo scopo di punire i conducenti, ma di porre il tema dell’eccesso di velocità e della sicurezza stradale sotto i riflettori dell’opinione pubblica. Vogliamo che le comunità capiscano che rispettare i limiti di velocità può salvare vite».