Nonostante il drammatico conflitto in corso, l’Ucraina resta un polo produttivo e industriale strategico per molte filiere. Per questo J&L Trasporti, azienda di logistica di Nichelino (Torino), non solo è attualmente impegnata nel trasporto di aiuti umanitari (anche in collaborazione con il Sermig di Torino), ma si è strutturata per offrire alle aziende la logistica e l’assistenza necessarie all’import/export da e verso l’Ucraina, grazie alla sua esperienza in Nazioni che sono o sono stati teatro di guerra.
Va infatti ricordato (dati Ice) che l’Italia prima della guerra era il secondo esportatore di merci in Ucraina nell’Unione Europea, con una quota del 3,9%. Il nostro Paese esportava principalmente macchinari e apparecchiature (399 milioni di euro nel 2020), tabacco (152), prodotti chimici (147), abbigliamento (129) e alimentari (125). Importava invece soprattutto prodotti metallurgici (964 milioni), poi alimentari (292) e agricoli (250).
Altro aspetto fondamentale da affrontare è la logistica via mare. Con lo scoppio della guerra, come è noto, tutti i porti commerciali ucraini hanno smesso di operare, ma il Mar Nero resta un crocevia fondamentale per gli scambi fra Russia, Asia centrale e Mediterraneo. In questo contesto, J&L Trasporti ha messo a disposizione per i trasporti merci marini un magazzino doganale “free zone” presso il porto di Costanza in Romania, base logistica strategica alternativa al porto di Odessa.