Si fa presto a dire «noleggio». Poi, all’atto pratico, in quanti e quali modi può essere declinato? La distinzione essenziale è di natura temporale, nel senso che si distingue il noleggio a breve da quello a lungo termine. Il primo, in genere, è contenuto fino a un anno di tempo, il secondo va fino a cinque. Nell’offerta di concessionari e grandi imprese si trovano entrambe.
Quella dei costruttori non sempre contempla il breve termine, anche perché non si propone come alternativo alla proprietà o si indirizza a un target diverso da quello professionale. Chi prende un camion per pochi mesi, infatti, il più delle volte deve tamponare un’esigenza impellente e momentanea (ha un veicolo incidentato che sarà ripristinato in tempi contenuti) e quindi noleggia perché non può fare altrimenti. Inoltre, un’azienda di autotrasporto per accedere alla professione deve dimostrare requisiti di onorabilità, professionalità, capacità finanziaria e stabilimento.
La distinzione tra noleggio a breve e a lungo termine
Fino a ieri, siccome il veicolo poteva essere noleggiato soltanto tra aziende di autotrasporto, la capacità finanziaria era dimostrata dal noleggiatore. Oggi che quest’ultimo non deve più essere iscritto all’Albo, è chi noleggia a doversi preoccupare di trascrivere il veicolo nel REN Noleggi e di dimostrare la propria capacità finanziaria. Onere sulla carta poco oneroso, anche dal punto di vista burocratico, se l’iscrizione avviene in riferimento a un mezzo noleggiato a breve.
Ma a diversificare il noleggio a breve da quello a lungo termine sono soprattutto i servizi agganciati al veicolo, più numerosi nel secondo, anche perché chi noleggia dispone di un orizzonte temporale in grado di rendere più facile strutturare in modo profittevole tale offerta, spalmandoli meglio come quota del canone. In ogni caso, tanti o pochi che siano, questi servizi sono sempre più numerosi di quelli forniti con altre forme di finanziamento. Che spesso non li contemplano proprio, salvo il caso del full leasing e del leasing operativo, che però confezionano i pacchetti di servizi in modo poco modulabile.
Consigli pratici
Il consiglio è quello di stipulare un contratto di noleggio dopo aver raccolto diversi preventivi, operazione semplificata dal poterli richiedere on line in modo dettagliato e puntuale.
Inoltre, se si ha premura di disporre di un veicolo in tempi brevi, un fattore importante da valutare riguarda l’eventuale disponibilità di stock da parte dell’azienda noleggiatrice. Se è attrezzata in tal senso, una volta versato il primo canone, diventa già possibile entrare in possesso del mezzo.
Questo articolo fa parte del numero di marzo/aprile 2024 di Uomini e Trasporti: uno speciale monografico di 84 pagine interamente dedicato al tema del noleggio.
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