Al timone di Trenitalia non c’è più Barbara Morgante, nè tutti quelli che componevano il consiglio di amministrazione. Al suo posto come amministratore delegato arriva Orazio Iacono, attualmente direttore della divisione passeggeri regionale di Trenitalia, anche se per il via libera definitivo si attende il semaforo verde dei ministeri dei Trasporti e dell’Economia.
Accanto a lui ci saranno Tiziano Onesti, Paolo Colombo, Antonella D’Andrea e Maria Rosaria Maugeri. Insomma, un avvicendamento morbido, interno tanto che la stessa Morgante andrà a sedere sulla poltrona di responsabile della Direzione centrale governance Partecipazioni Estere del Gruppo FS, quella chiamata a sviluppare business oltre frontiera.
Alcuni organi di stampa si erano affrettati a ipotizzare che, dietro l’avvicendamento, ci fossero dissapori tra la stessa Morgante e l’amministratore delegato e direttore generale del Gruppo Ferrovie dello Stato, Renato Mazzoncini. Ma una nota ufficiale minimizza e spiega che «il cda di Trenitalia, in carica dal 21 dicembre 2015, ha portato a termine il mandato di riorganizzare la società in coerenza con le prospettive di sviluppo previste dal piano industriale del Gruppo Fs per il trasporto ferroviario nazionale e internazionale, passeggeri e merci. I risultati positivi, economici e industriali, conseguiti nel biennio appena trascorso, rendono l’incarico di Barbara Morgante in Trenitalia un processo compiuto e costituiscono un modello di successo e determinazione». Come a dire, «ha fatto bene ciò che le è stato chiesto; adesso può occuparsi di altro». Seppure sempre all’interno del Gruppo.