Trasportounito, l’associazione che aveva proclamato il fermo dei servizi di autotrasporto che sarebbe dovuto scattare lunedì 31 marzo, ha comunicato di rinviare la protesta. Nel frattempo, però, prepara una manifestazione per il prossimo 14 aprile che si dovrebbe tenere a Porta Pia, sotto le finestre del ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
“Non sarà forse una breccia, come da memoria storica – afferma Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito – ma l’autotrasporto lancerà comunque un segnale forte e chiaro con una manifestazione pubblica, che avrà come obiettivo prioritario quello di scuotere l’inerzia del ministro dei Trasporti. Anziché fermare i mezzi rischiando tutte le conseguenze possibili sia per l’ulteriore pressione della committenza e sia per grande senso di responsabilità di una categoria già indebolita, gli autotrasportatori, sotto la guida di Trasportounito, hanno deciso di spostare e focalizzare la protesta contro quello che definiscono “uno dei peggiori ministri dei trasporti della storia repubblicana”. Crediamo – aggiunge Longo – che solo uno strumento sarebbe coerente con la totale incuranza delle problematiche del trasporto italiano. E questo strumento si chiama dimissioni”.