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Trasporto vino e olio, la Francia impara dall’Italia

Qualche anno fa Oitaf ha stilato delle linee guide per movimentare i due preziosi prodotti, in cui suggeriva un ricorso alla temperatura controllata. Ora questo stesso documento viene condiviso e pubblicizzato tra agricoltori e trasportatori d’Oltralpe da Cemafroid, società di certificazione del freddo che opera in collaborazione con il ministero dell’Agricoltura francese. E a questo punto la cooperazione italo-francese vuole presentare il lavoro anche in sede Unece

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Le Linee guida per il trasporto del vino e dell’olio evo, pubblicate due anni fa da Oitaf, l’Osservatorio interdisciplinare trasporto alimenti e farmaci nato nel 2016, e applicate per il momento in Italia su base volontaria, approdano in Francia: verranno pubblicizzate e condivise nel paese dello champagne con l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare i produttori e i trasportatori. 

La collaborazione Italia-Francia

Clara Ricozzi, presidente di Oitaf

L’accordo è nato lo scorso 20 giugno alle porte di Parigi durante la «Jouneé Technique» organizzata da Cemafroid, la controllata di Gruppo Tecnea che opera nella certificazione della catena del freddo in stretta collaborazione con il ministero dell’agricoltura francese, a cui fanno capo Oltralpe le competenze per i trasporti a temperatura controllata. «La collaborazione con Cemafroid – racconta Clara Ricozzi, presidente di Oitaf – va avanti da qualche anno. Durante l’evento del 20 giugno, che ha visto riuniti i maggiori esperti mondiali del trasporto refrigerato, Cemafroid ha riconosciuto la validità delle Linee guida italiane e ha annunciato di volerne sostenere la diffusione e la condivisione a livello nazionale tra i produttori e i trasportatori francesi, sviluppando una cooperazione importante per la salvaguardia dei prodotti, per i quali i due paesi sono leader nel mondo». 

C’è inoltre un passaggio in più che potrebbe arrivare dalla cooperazione italo-francese nella logistica del vino e dell’olio. I due paesi, infatti, stanno lavorando per portare le Linee guida in sede Unece (Commissione economica delle Nazioni Unite per l’Europa) dove viene aggiornato l’ATP, l’accordo internazionale per il trasporto a temperatura controllata, per proporre le Linee guida come uno degli allegati all’accordo. 

Una logistica d’eccellenza per prodotti made in Italy

Le Linee guida sono il risultato di un lavoro coordinato da Oitaf, ma condiviso con un ampio tavolo tecnico che ha riunito associazioni del settore alimentare, di logistica e di trasporti, ma anche produttori, rivenditori e trasportatori e il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’obiettivo è stato quello di elevare la qualità di tutta la filiera della logistica, dal produttore fino allo scaffale o sulla tavola dei consumatori, per due prodotti di eccellenza del made in Italy, particolarmente sensibili allo stress legato alle diverse temperature e alla vibrazione durante il trasporto, per i quali il nostro paese è il primo e secondo produttore al mondo. La raccomandazione più importante contenuta nel documento pubblicato due anni fa riguarda l’abbandono della modalità grocery di trasporto e stoccaggio, comunemente adottate per questa tipologia di merce, per l’adozione di diverse modalità di temperatura controllata, mantenuta durante tutti i passaggi delle spedizioni. Inoltre, le Linee guida danno indicazioni sull’utilizzo dei contenitori, sulle procedure nella fase di stoccaggio e sull’esposizione negli scaffali della grande distribuzione.

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