Un sistema elettronico alternativo al tachigrafo che, con un pulsante sulla plancia, simula il mezzo fermo per la pausa dell’autista, quando invece è in marcia, spedito sull’autostrada. Un sistema di registrazione parallelo a quello originale per aggirare la normativa dei tempi di guida e riposo per permettere al conducente di guidare senza soste e ben oltre le ore di guida continuative previste.
È quanto hanno scoperto gli agenti della Polizia stradale durante un servizio di verifica lungo la SS.16 Adriatica nei pressi di Riccione controllando un veicolo pesante condotto da un autista italiano.
Gli agenti, che ad un primo esame, avevano escluso irregolarità, si sono insospettiti dopo una verifica approfondita del sistema di registrazione cronotachigrafo che evidenziava inspiegabili anomalie. Hanno disposto allora il controllo del mezzo presso un’officina autorizzata e al termine degli accertamenti è emerso che sul veicolo era installato un sistema elettronico di registrazione dei dati in parallelo a quello originale, che permetteva l’alterazione dei dati del cronotachigrafo consentendo al conducente di guidare senza soste. All’autista è stata ritirata la patente, decurtati 10 punti ed è stato inoltre segnalato all’ispettorato del Lavoro.