Immaginate una parata formata da tanti carri che sfilano, tutti con maschere e colori diversi, ma tutti accomunati dallo stesso tema: i vari modi di aggirare il tachigrafo. È un po’ quanto è accaduto ieri lungo la strada che da Sora porta a Cassino, dove gli agenti della locale Polizia stradale, in un solo pomeriggio, lungo lo stesso tratto, hanno visto scorrere uno dopo l’altro una sorta di campionario delle infrazioni. Per essere precisi, cinque diversi modi di aggirare i tempi di guida e di riposo.
Insomma, non sono state le singole infrazioni a essere particolari e originali, quanto il fatto che si siano manifestate tutte insieme lungo la stessa strada, come tanti funghi spuntati fuori dopo un temporale.
Funghi subito raccolti, verrebbe da dire, visto che ai cinque camionisti protagonisti della sfilata sono state ritirate le patenti, decurtati 50 punti ed emesse sanzioni pecuniarie per 4.500 euro. Ognuno però, come detto, aveva messo in scena una diversa infrazione: due autisti si erano espressi in due diversi modi di alterare il tachigrafo (seppure non meglio specificate dalla polizia), altri due invece avevano fatto ricorso a schede tachigrafiche appartenenti a persone diverse, l’ultimo camionista aveva percorso invece 300 chilometri senza preoccuparsi di inserire la proprio la scheda!
Ricordiamo che la manomissione del tachigrafo, finalizzata a evitare il rispetto dell’alternanza fra tempi di guida e tempi di riposo, comporta le multe previste dall’art. 179 del codice della strada, in cui per l’alterazione dei sigilli o delle caratteristiche del tachigrafo si parte dai 1.698 euro per arrivare a 6.792 euro, oltre la sospensione della patente da 15 giorni a 3 mesi.