Era nell’aria da diversi giorni e in effetti è successo: il Sistri slitta di nuovo. Il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, si è fatta convincere a posticipare il sistema di tracciabilità dei rifiuti, scaglionandolo in diversi step temporali. Decisivo a tale scopo l’intesa raggiunta con Confindustria e Rete Imprese, che hanno riconosciuto il valore del’iniziativa, ma anche l’impossibilità ad attuarla a partire dal 1° giugno.
In base al nuovo calendario il Sistri entrerà in vigore:
– il 1° settembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano più di 500 dipendenti, per gli impianti di smaltimento, incenerimento, etc. (circa 5.000) e per i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui superiori alle 3.000 tonnellate (circa 10.000);
– il 1° ottobre 2011 produttori di rifiuti che abbiano da 250 a 500 dipendenti e “Comuni, Enti ed Imprese che gestiscono i rifiuti urbani della Regione Campania”;
– il 1° novembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 50 a 249 dipendenti;
– il 1° dicembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 10 a 49 dipendenti e i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui fino a 3.000 tonnellate (circa 10.000);
– il 1° gennaio 2012 per produttori di rifiuti pericolosi che abbiano fino a 10 dipendenti.
Sono inoltre previste procedure di salvaguardia in caso di rallentamenti del sistema ed una attenuazione delle sanzioni nella prima fase dell’operatività del sistema.
“Credo che la rimodulazione in chiave di progressività dell’entrata in vigore del Sistri – ha commentato il ministro Prestigiacomo – sarà utile a collaudare al meglio il sistema e aiuterà le aziende a prendere confidenza con le nuove procedure elettroniche”.
Sistri: partenza slittata a settembre e dicembre
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