Si surriscalda il clima nei rapporti tra governo e autotrasporto. La ragione stavolta è presto detta: sono state pubblicate su diversi giornali le dichiarazioni di un esperto incaricato dall’esecutivo di rivedere la spesa pubblica. E tale esperto avrebbe incluso nei settori in cui è opportuno rivedere il sostegno pubblico anche l’autotrasporto. Tutto questo è stato ovviamente sufficiente per far balzare sulla sedia i segretari delle sigle presenti in Unatras, che poi tutti insieme, per bocca del segretario Pasquale Russo, hanno deciso di scrivere all’esecutivo (in particolare al ministro Passera, al viceministro Ciaccia e al sottosegretario Improta) per chiedere un incontro urgente con un esponente del governo per avere chiarimenti sulle strade che intende percorrere e, in particolare, “in che modo intenda assicurare il mantenimento e il funzionamento più efficace della Legge sui costi della sicurezza”. Unatras ha anche ricordato da una parte il delicato momento che l’autotrasporto sta passando e, dall’altra, gli impegni formali e normativi (l’ultimo nella spending review) assunti dal governo per destinare al settore del trasporto su gomma 400 milioni di euro.
Ora si attende la risposta…
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