Siim-Kallas, vice presidente della Commissione europea e commissario europeo ai Trasporti ha annunciato parere favorevole sulla circolazione anche nei traffici transfrontalieri dei veicoli Eurocombi. Decisione che a casa nostra ha destato preoccupazione perchè andrà a penalizzare l’economia italiana, le imprese di trasporto nazionali e il sistema alternativo al tutto gomma. Tra questi Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto, che si domanda: «Le garanzie di sicurezza necessarie per il transito dei trafori che collegano il Paese ai mercati europei saranno soddisfatte? Potranno circolare in condizioni di sicurezza sulle infrastrutture esistenti nel sistema di adduzione all’arco alpino?»
Certo c’è da aspettarsi che tale decisione andrà a gravare sul traffico via treno che risulterà ancor meno competitivo rispetto alla strada, vanificando in tal modo gli aiuti concessi per favorire lo spostamento in favore delle modalità alternative.
«I veicoli a chilometro continueranno a incrementarsi contrariamente a quanto sostiene il Commissario europeo – rincara Uggè, che aggiunge – la decisione produrrà un elemento di negatività anche in termini di sicurezza e di congestione alla luce della evidente inadeguatezza del sistema viario. In conclusione: la decisione non solo danneggerà l’economia ma peggiorerà le condizioni di sicurezza per i cittadini. Il Governo chieda subito una sospensione della annunciata decisione.».
Si della Ue agli Eurocombi ma sono tanti i no
-