Succede veramente di rado che un costruttore italiano di allestimenti faccia shopping all’estero. Ed ecco perché quando accade la cosa va giustamente enfatizzata: Scattolini ha acquistato il 100% del capitale della società Cabreta (Carrosserie de Bretagne), che gli azionisti francesi avevano deciso di vendere dopo tre anni di crisi resa più pesante da un importante indebitamento dovuto all’investimento in un impianto di cataforesi, unico in Francia.
Per alcuni versi per Cabreta cambierà poco, in quanto saranno conservati sia il marchio sia il numero di addetti. Cambiano invece le cose per Scattolini, che trova oltrealpe strategiche sinergie, peraltro molto concrete se si considera che la Scattolini France monta propri allestimenti sui commerciali Renault nello stabilimento di Batilly.
Scattolini, che nel 2011 ha prodotto un volume di affari di 70 milioni di euro con 9000 ribaltabili e 22.000 cassoni fissi, fa parte del Gruppo Industriale Italiano FAIST, che comprende 21 siti produttivi nel mondo, per un volume d’affari di 242 milioni di euro e 2.000 persone occupate.
L’integrazione di Cabreta permetterà al costruttore veronese di sviluppare tutte le potenziali soluzioni di “ribaltabili” e “fissi” appoggiandosi alla rete dei distributori francesi ed europei.
Nei primi 4 mesi del 2012 la Cabreta ha registrato un incremento degli ordini del 33% rispetto al 2011, grazie in particolare al nuovo ribaltabile TIPP TOP in acciaio alto resistenziale, premiato all’ultimo Solutrans di Lione con il premio dell’Innovazione della Carrozzeria.
Scattolini acquisisce il 100% della francese Cabreta
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