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Sangalli (Confcommercio): «Ecco le tre sfide per il futuro del settore»

Connettere il sistema logistico con quello commerciale; affrontare la questione energetica in maniera urgente evitando che mezzi nuovi e puliti (come quelli GNL) siano costretti a rimanere fermi per essere rimpiazzati da mezzi più vecchi e inquinanti. Sono tra le principali questioni che secondo il presidente di Confcommercio sono urgenti da affrontare

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Si è aperto oggi a Roma il 7° Forum Internazionale Conftrasporto-Confcommercio che vedrà al centro del dibattito le modalità con cui la pandemia prima, la guerra e la crisi energetica poi, hanno ridisegnato e ridisegneranno le supply chain. «Sono tre le grandi sfide che attendono il settore nel prossimo futuro» ha esordito in apertura dei lavori il presidente Confcommercio-Imprese per l’Italia, Carlo Sangalli. «La prima è rappresentata dall’esigenza di una più stretta connessione tra sistema commerciale e sistema della logistica e dei trasporti. La seconda ha a che fare con la questione energetica che il governo dovrà affrontare quanto prima. Urgono interventi strutturali per superare la crisi, contenere l’inflazione ed evitare una fase di recessione. Un tema che impatta enormemente anche sulla sostenibilità; il prezzo medio del GNL alla pompa è triplicato rispetto allo scorso anno. Un dramma, oltre che un paradosso, nell’era della transizione ecologica. Mezzi nuovi e puliti sono costretti a rimanere fermi ed essere rimpiazzati da mezzi più vecchi e meno sostenibili. Occorre quindi fare di più sia in termini di correttivi ad alcune disposizioni, sia per quanto riguarda nuovi sostegni legati all’emergenza, evitando nuovi oneri in nome della transizione che sarebbero insostenibili per il settore. La sostenibilità dei trasporti va sempre ricercata in tutte le sue dimensioni: ambientale certo, ma anche economica e sociale nel rispetto del principio di neutralità tecnologica. Infine – ha concluso Sangalli – la terza sfida è rappresentata dall’ultimo miglio logistico. Il 75% della domanda di trasporto è di breve distanza, è qui che si gioca il tema della qualità della vita e della rigenerazione urbana».

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