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Riparte la produzione cinese e nascono nuovi servizi di trasporto per l’Europa anche via camion

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I cinesi non dormono. Hanno messo in quarantena circa 60 milioni di persone controllate in molti casi da speciali applicazioni che controllavano da remoto gli spostamenti e lo stato di salute dei cittadini e da stamattina, in modo progressivo, riprendono la produzione e quindi le spedizioni di merci verso l’Europa e gli altri continenti. Nel frattempo, però, hanno lavorato per poter compensare in parte quanto hanno perso nelle settimane precedenti, consapevoli pure del fatto che molti cominciano a riconsiderare il vantaggio di concentrare la fornitura di alcuni componenti in aree distanti (vale a dire la delocalizzazione). Ecco allora qualche risposta cinese finalizzata ad aiutare e sostenere tramite nuovi supporti logistici la ripartenza produttiva.
Nella regione di Tianjin, nel nord della Cina, per esempio, da oggi è stato attivato un nuovo servizio di trasporto merci su gomma per collegare il paese con l’Europa e fornire così un supporto logistico alla ripresa della produzione a seguito dello stop indotto dal coronavirus. Prova ne sia che il primo carico partito in direzione Germania è composto di componenti destinati all’automotive e arriverà in consegna dopo circa 14 giorni, dopo aver percorso 10 mila chilometri. Secondo i calcoli della Sino-Europe Trucking Logistics Service di Tianjin i camion riescono a tagliare i giorni per il trasferimento delle merci in Europa di oltre la metà rispetto al trasporto ferroviario, costando però il 40% in meno rispetto al cargo aereo. Peraltro, dopo la Germania esiste l’intenzione di collegare con la Cina un numero maggiore di paesi europei. Nella comunicazione ufficiale si fa espresso riferimento al fatto che con questo servizio si mira a compensare la cancellazione o la riduzione di collegamenti aerei e marittimi e ad aiutare le aziende a contenere i costi di spedizione.

 

Non è tutto. Perché nelle stesse ore è partito da Chongqing, quindi nel sud-ovest della Cina, un nuovo servizio di trasporto che combina mare e ferrovia. Perché in questo caso il trasporto di merci chimiche (acidoadipico raffinato) è partito per la precisione dalla stazione di Fuling della Yuhuai Railway il 6 marzo per essere spedito in circa due giorni nella cintura economica del Golfo di Beibu (più noto come Golfo del Tonchino) e da qui tramite cargo marittimo puntare verso Italia, Turchia e Paesi Bassi. In questo caso il vantaggio temporale di circa una decina giorni confronta l’attuale ferro-mare rispetto al precedente fiume-mare utilizzato. Il carico destinato all’Italia, in particolare, era composta da 50 container da 20 piedi per un valore superiore al milione di euro. Il servizio è partito con una calendarizzazione settimanale, ma dovrebbe diventare bisettimanale se la domanda lo sorregge.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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